Dal 5 al 23 marzo al Forma di Bari per l’associazione «Nel Gioco del Jazz»
«Musiche Corsare», il jazz che esplora
Inizia Steve Coleman, gigante del sax
Tra gli ospiti, Scott Hamilton, Jim Rotondi, Gabriele Mirabassi
con Marco Bardoscia e Dhafer Youssef con Raffaele Casarano
Con Steve Coleman, tra i più grandi jazzisti viventi, da martedì 5 marzo torna a Bari, al Teatro Forma, la rassegna «Musiche corsare» organizzata dall’associazione Nel Gioco del Jazz presieduta da Donato Romito per la direzione artistica di Pietro Laera. Quest’anno il programma è dedicato all’arte dell’esplorazione nel segno di Marco Polo, del quale ricorrono settecento anni dalla scomparsa. L’edizione 2024 è stata, infatti, pensata come un viaggio musicale immaginario che esplora quattro diversi modi del jazz con la stessa curiosità del grande pioniere, mercante e letterato, ma in direzione opposta rispetto al percorso compiuto lungo la via della seta.
Dunque, si parte martedì 5 marzo (ore 20.45) con il sassofonista newyorchese Steve Coleman, fondatore del movimento artistico M–Base e caposcuola di una musica dal rigore geometrico, una sorta di hip hop matematico che ha lasciato un segno indelebile sul jazz contemporaneo. Capace di attingere al bagaglio storico del jazz e a musiche latinoamericane e africane, Coleman, che a Bari si esibisce con un quartetto «pianoless» composto da Jonathan Finlayson alla tromba, Rich Brown al basso elettrico e Sean Rickman alla batteria, è riuscito ad amalgamare il tutto con la propria cifra stilistica distintiva, fatta di figure ritmiche funk che spingono melodie e improvvisazioni labirintiche.
Protagonista del secondo appuntamento di «Musiche Corsare», sabato 9 marzo (ore 20.45), sarà un altro sassofonista americano, il tenorista Scott Hamilton, esponente di spicco del jazz mainstream che affonda le proprie radici nello stile di Ben Webster, Coleman Hawkins, Zoot Sims e Don Byas. Interprete di una musica elegante, basata su un impeccabile fraseggio e un sound che lo impose per la dolcezza del suono e l’immaginazione creativa già negli anni Settanta, dunque controcorrente rispetto alle esplorazioni particolarmente aggressive del periodo, il sessantanovenne musicista di Rhode Island sarà ospite, con il connazionale Jim Rotondi, trombettista dalla classe cristallina e del fraseggio swing estremamente nitido e fluido, del progetto «Great Encounters» che ha come spina dorsale un quartetto composto da Renato Chicco al pianoforte, Andy Watson alla batteria, Guido Di Leone alla chitarra e Giampaolo Laurentaci al contrabbasso.
Si approderà in Italia giovedì 21 marzo (ore 20.45) con il suono latineggiante del clarinettista Gabriele Mirabassi nel progetto naturalistico «Legnomadre», un disco pubblicato per la Tuk Music di Paolo Fresu dal contrabbassista salentino Marco Bardoscia, a capo di un quintetto di grande coesione stilistica capace di unire grandi talenti della «musica pensante» di oggi attraverso il coinvolgimento del pianista William Greco, del batterista Dario Congedo e del percussionista Simone Padovani.
Sabato 23 marzo (ore 20.45) «Musiche Corsare» concluderà il suo viaggio idealmente tra Tunisia e Salento con l’incontro tra Dhafer Youssef, ultimo menestrello della tradizione musicale araba che canta accompagnandosi all’oud, e il sassofonista dalle sonorità mediterranee Raffaele Casarano, che con Mirko Signorile al pianoforte, Gianluca Aceto al basso, Marco D’Orlando alla batteria e Alessandro Monteduro alle percussioni presenta. l’album «Anì Live» dedicato alla figlia Anita: un progetto che ha segnato una svolta artistica nel percorso del musicista di Sogliano Cavour attraverso un mix di jazz, world music, rap e condito da un tocco spirituale.
Info e prenotazioni biglietti e abbonamenti 338.9031130 – 351.2101227 – nelgiocodeljazz@outlook.it. Prevendite biglietti online su Liveticket e vendita al botteghino del Teatro Forma a partire dalle ore 16 del giorno dell’evento.
redazione