Nicoletta Verna a Capurso per il Libro Possibile Winter

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La  violenza come primordiale e inevitabile forma di interazione fra gli uomini: Nicoletta Verna porta al Libro Possibile winter il romanzo storico  “I giorni di Vetro”. Nel volume, edito da Einaudi, l’autrice racconta le brutture del fascismo per parlare della violenza del presente.

Il romanzo sarà al centro dell’incontro con Nicoletta Verna di giovedì 20 febbraioalle 18.00, nella Biblioteca Comunale G. D’Addosio di Capurso. Intervengono: Michele Laricchia, sindaco di Capurso; Rosella Santoro, direttrice artistica del Libro Possibile; Maria Morisco, dirigente scolastica dei Licei Cartesio di Triggiano. Partecipano gli studenti del Cartesio. La manifestazione è organizzata in collaborazione con i Comuni di Capurso, Casamassima e Cellamare.

Nicoletta Verna si occupa di comunicazione e web marketing nel settore editoriale. È autrice di saggi e volumi su media e cultura di massa – Le onde del futuro. Presente e futuri della radio in ItaliaRadio FM 1976-2006. Trent’anni di libertà d’antenna – e ha insegnato Teorie e tecniche della comunicazione in diversi atenei e istituti italiani.

Per Einaudi, ha pubblicato Il valore affettivo (2021 e 2024), che ha avuto la menzione speciale al Premio Calvino e ha vinto il Premio Severino Cesari e il Premio Massarosa, e I giorni di Vetro (2024).

Il libro racconta la storia di Redenta, nata a Castrocaro il giorno del delitto Matteotti. In paese si mormora che Redenta abbia la scarogna e che non arriverà nemmeno alla festa di San Rocco. Invece per la festa lei è ancora viva, mentre Matteotti viene ritrovato morto.

Anche se il romanzo è ambientato nel passato – dice l’autrice  – il tema della violenza resta ovviamente di drammatica ed eterna attualità. Per rappresentare questo ho sentito il bisogno di descrivere la violenza per com’è: senza (mi auguro) compiacimenti né morbosità, ma anche senza il tentativo di edulcorarla. Una descrizione che da un lato è simbolica e allegorica (il fascismo nelle sue varie manifestazioni), ma dall’altro è concreta manifestazione di forza: non sarei stata in grado di rendere l’enorme peso della Storia che grava sui personaggi, né il loro senso di umana disperazione, né l’essenza profonda e atavica del male, senza descrivere esplicitamente i gesti e gli atti violenti cui l’uomo può giungere”.

Appuntamento con l’autrice, giovedì 20 febbraio, alle 18, nella biblioteca comunale “G. D’Addosio” di Capurso. Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Redazione

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