Nino Lavermicocca, il grande studioso barese che ha amato la sua città

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Giovedì 1 Marzo 2018, nello straordinario scenario del Castello Normanno Svevo di Bari, sarà presentato il libro dal titolo “Bari Bizantina: origine, declino, eredità di una capitale mediterranea”, edizioni di pagina, opera del compianto amico Nino Lavermicocca. Bari Bizantina è la riscoperta dell’identità storico-culturale di una città avamposto di Costantinopoli.

 

Nato nel borgo antico di Bari il 16.10.1942, Lavermicocca si era laureato in lettere classiche presso l’Università agli Studi di Bari,  aveva frequentato la Scuola Speciale per Archeologi Medievali dell’Università di Pisa, quella dell’Ecole Pratique des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi, e presso il Dumbarton Oaks Center for Byzantine Studies di Washington. Dal 1967 al 1980 svolse attività di ricerca e didattica tenendo seminari, lezioni ed esercitazioni presso l’Istituto di Storia dell’Arte e l’Istituto di Letteratura Cristiana Antica dell’Università di Bari, collaborando a scavi ed esplorazioni e partecipando a numerosi convegni nazionali ed internazionali. Agli inizi degl’anni ’80, con la qualifica di Direttore Archeologo presso la Soprintendenza Archeologica della Puglia, con i suoi modi gentili, è stato attento e integerrimo responsabile del settore medievale della nostra regione, pubblicando numerose pubblicazioni scientifiche.

Grande docente, archeologo e studioso del medioevo pugliese, promotore di numerose iniziative culturali a tema nella puglia Bizantina.

Amante e appassionato della storia e della vita di San Nicola, che considerava elemento identitario della comunità barese. Grazie ai suoi studi e ricerche, anche a livello mondiale, Nino ha contribuito in maniera essenziale all’internalizzazione dell’importante figura del Santo patrono di Bari, importanti tracce per ben comprendere la devozione Nicoliana nel mondo, coniugata all’arte.

Grazie di tutto Nino!!

Stefano de Carolis (giornalista)

 

 

 

 

 

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