La guerra in Ucraina spaventa e non poco, non solo per le migliaia di vittime ma anche per il rischio di un terzo conflitto mondiale. L’associazione culturale ‘l’Isola che non c’è’ ha
raccolto oltre cento firme tra sindaci, consiglieri regionali, accademici, personalità della società civile, del mondo ecclesiastico, del mondo diplomatico e della cultura, da Albano Carrisi a Nichi Vendola, da Beppe Sala ai rettori delle università pugliesi. Si chiede ai vescovi del mediterraneo di intercedere presso sua santità Kirill, patriarca di Mosca e di tutte le Russie affinchè si rivolga al presidente Putin per far cessare la guerra in Ucraina.
IL NOSTRO APPELLO AI 58 VESCOVI DEL “MEDITERRANEO: FRONTIERA DI PACE”.
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Eminenze, Beatitudini, Eccellenze
nella ricorrenza dell’anniversario del vostro incontro a Bari su “Mediterraneo: frontiera di pace” (19 al 23 febbraio 2020), mentre eravate riuniti a Firenze per il secondo incontro (23-27 febbraio 2022), il mondo intero veniva sconvolto dalla tragedia che sta colpendo la nobile terra di Ucraina.
Da Firenze avete fatto “appello alla coscienza di quanti hanno responsabilità politiche affinché si fermi al più presto la follia della guerra”.
Già il 7 luglio 2018, pellegrino ecumenico a Bari insieme con i Patriarchi del Medio Oriente, papa Francesco aveva lanciato un forte appello per la pace: “Chi detiene il potere si ponga finalmente e decisamente al vero servizio della pace e non dei propri interessi. Basta ai tornaconti di pochi sulla pelle di molti! Basta alle occupazioni di terre che lacerano i popoli! Basta al prevalere delle verità di parte sulle speranze della gente!”.
L’Associazione Culturale “L’Isola che non c’è” – cui aderiscono personalità della società civile, del mondo ecclesiastico, del mondo diplomatico, del mondo accademico – nel manifestare pieno appoggio per tutte le iniziative che si intendono intraprendere nel fermare la guerra, chiede umilmente a voi Vescovi del Mediterraneo di farvi nostra voce nel rivolgere un accorato appello a Sua Santità Kirill, Patriarca di Mosca e di tutte le Russie, perché interceda presso il presidente Putin per far cessare la guerra in Ucraina.
Sua Santità Kirill, che in passato è giunto più volte pellegrino a Bari, accogliendo a Mosca nel 2017 una reliquia del Santo Vescovo di Mira, ha affermato: “Anche se non è mai stato in Russia e non è legato al nostro paese né per nazionalità né per cultura, è percepito da noi come un santo russo perché ha attraversato con noi tutta la faticosissima e sanguinosa storia del nostro popolo”.
Lo chiediamo nel nome del Santo Taumaturgo Nicola, “regola di fede e immagine di mitezza”, tanto amato e venerato dai popoli fratelli di Russia e Ucraina: fermiamo la guerra!
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LE PAROLE DEL PAPA NEL 2020 A BARI.
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L’ELENCO DEI PARTECIPANTI ALL’INCONTRO DEL 2020 A BARI.
redazione