Secondo il comitato No Tap, che si oppone alla realizzazione a San Foca di Melendugno dell’approdo del gasdotto, la multinazionale Tap avrebbe abbattuto ieri alcuni muretti a secco delle strade poderali della zona per consentire ai camion che trasportano gli ulivi espiantati di aggirare i blocchi stradali.
Lo Gianluca maggiore, il portavoce del comitato che da giorni sta fronteggiando sul campo la multinazionale con un presidio fisso che si rafforza con l’arrivo di decine di persone ogni volta che riprendono il lavori nel cantiere. Il comitato si oppone all’espianto degli ulivi lungo il tracciato del microtunnel che ospiterà il gasdotto. Le proteste e le barricate alzate dai manifestanti hanno di fatto rallentato i lavori , ma considerando gli ultimi espianti e trasferimenti eseguiti ieri (oggi i lavori sono sospesi) Tap è riuscita a rimuovere 183 dei 211 ulivi previsti.
Nel pomeriggio è prevista una manifestazione M5s sul lungomare di San Foca.
ansa
di Antonio Carbonara