Notificate dalla Prefettura al Comune le misure di prevenzione collaborativa antimafia_il punto stampa del sindaco Leccese

0
3

 

NOFICATE DALLA PREFETTURA AL COMUNE

 

LE MISURE DI PREVENZIONE COLLABORATIVA ANTIMAFIA

 

IL PUNTO STAMPA DEL SINDACO LECCESE

 

Questa mattina sono stati notificati dalla Prefettura di Bari al Comune di Bari i provvedimenti di prevenzione collaborativa antimafia relativi alle aziende partecipate Amiu e Multiservizi.

 

Il sindaco Vito Leccese, ha fatto il punto sulla vicenda con la stampa, questo pomeriggio:

 

“Avevo promesso che avrei costantemente informato i cittadini dell’evoluzione delle vicende relative al lavoro della Commissione di accesso e dei conseguenti provvedimenti e per questo ho voluto questa conferenza stampa. Oggi si chiude la fase relativa all’attività della Commissione ispettiva. Gli esiti sono noti. Non sono emersi condizionamenti da parte delle organizzazioni criminali nell’esercizio dell’attività amministrativa e, dunque, non vi sono provvedimenti di scioglimento relativi al Consiglio Comunale.

 

Tuttavia il Ministro, anche sulla base degli approfondimenti svolti dalla Commissione, con cui l’amministrazione comunale ha collaborato dal primo momento fornendo tutte le informazioni e i documenti richiesti, ha ritenuto di dover adottare alcuni provvedimenti. Per l’Amiu Puglia è stato adottato un provvedimento ai sensi dell’articolo 94 bis, che dispone attività di collaborazione preventiva. Come si legge nel provvedimento del Prefetto, sarà necessario rafforzare i presidi di legalità e i controlli, per evitare che situazioni occasionali che sono state rilevate dalla Commissione ispettiva, possano condizionare l’attività della società. Invece per la Multiservizi, sempre in un’ottica di collaborazione preventiva, si prevede un costante monitoraggio dell’attività svolta dalla società al fine di verificare l’adeguatezza delle misure deliberate dall’amministrazione comunale sul fronte della legalità e dei controlli interni. È importante specificare che in tutti i provvedimenti del Prefetto si fa riferimento al lavoro svolto da questa amministrazione nell’individuazione di strumenti amministrativi e regolamentari finalizzati a rafforzare i controlli di legalità e quell’azione di monitoraggio che può svolgere l’amministrazione comunale rispetto a possibili eventuali condizionamenti della criminalità organizzata nella vita delle società partecipate. Il Prefetto ha inoltre riconosciuto alla Multiservizi di avere già fatto un importante lavoro di self cleaning. Ciò è stato fatto grazie all’attività svolta dall’attuale organo amministrativo, in particolar modo dal presidente Biga che io qui ringrazio, non solo per la collaborazione, ma anche per tutte le attività che, indipendentemente dalle valutazioni della Commissione ispettiva, ha avviato già da lungo tempo all’interno di quella azienda.

 

Voglio aggiungere che l’amministrazione non è in possesso della relazione della Commissione ispettiva, e che io, quando sono stato convocato nel Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che avrebbe discusso degli esiti delle attività della Commissione per inviare poi una proposta al Ministro dell’Interno, per questioni di opportunità ho ringraziato e ho preferito non partecipare, per consentire al Comitato di discutere in piena libertà.

 

Tornando ai provvedimenti, per entrambe le aziende è stato ritenuto che la parte più vulnerabile rispetto alle presenze di situazioni irregolari o contigue alle organizzazioni criminali è legata alle modalità e alle procedure che sono state adottate da queste due società nell’arco degli anni rispetto alla stabilizzazione di contratti di lavoro somministrato. Parliamo di procedure che risalgono molto indietro negli anni, se si tiene conto che la Multiservizi (come le tante Multiservizi sparse specie nel Mezzogiorno) nasce nel 1999 proprio al fine di reclutare e stabilizzare gli LSU. Per Amiu, negli anni dei quali parliamo e cioè all’incirca nel 2000, stabilizzare personale era ritenuto lo strumento più veloce e anche meno costoso per l’azienda per sopperire alla mancanza di organico per esigenze di servizio.

 

Per quanto riguarda l’Amiu, sono state oggetto di monitoraggio una quarantina di posizioni risultate di interesse da parte della Commissione ispettiva e della Prefettura. In molti casi, le criticità derivano da informazioni che non sono in possesso dell’azienda e non sono nemmeno pubbliche. Ciò indica una strada per affrontare queste criticità informative, e cioè la definizione con la Prefettura di specifici ‘protocolli di legalità’ che consentano interventi tempestivi per arginare ogni contiguità con ambienti criminali, anche in assenza di evidenze penali acclarate.

 

Personalmente sono soddisfatto che ora si possa avviare una fase di collaborazione preventiva in cui l’amministrazione comunale e le società possano accelerare e portare a compimento, nel più breve tempo possibile, le attività di self cleaning, bonifica e monitoraggio già spontaneamente avviate. Una fase in cui l’amministrazione non sarà da sola ma collaborerà in maniera costante con altri organi dello Stato, in particolar modo con la Prefettura, di qui la importanza dei Patti di legalità attraverso cui auspichiamo che si possa effettuare un controllo molto più penetrante su tutti gli aspetti procedurali. Infine, per quanto riguarda Amiu, il provvedimento adottato prevede una serie di prescrizioni da attuare nella vita ordinaria della società, per dodici mesi, con l’affiancamento di un gruppo interforze antimafia e un gruppo di tutor, con funzioni di indirizzo e supporto, composto da tre professionisti nominati dal Prefetto: il prof. avv. Riccardo Bolognesi, il dott. commercialista Giovanni Grazzini e il dott. commercialista Antonio De Lucia”.

Il provvedimento di Amiu dispone di:

 

 

 

– predisporre misure organizzative, anche ai sensi del d.lgs. n. 231 del 2001, al fine di rimuovere e prevenire le cause di agevolazione occasionale riscontrate;

 

– comunicare al gruppo interforze, istituito presso la Prefettura, gli atti di disposizione, di acquisto o di pagamento effettuati; gli atti di pagamento ricevuti; gli incarichi professionali conferiti e gli atti di amministrazione o di gestione fiduciaria ricevuti di valore pari o superiore a 50mila euro;

 

– utilizzare un conto corrente dedicato, anche in via non esclusiva, per gli atti di pagamento e riscossione secondo le modalità previste dalla legge 13 agosto 2010, n. 136.

 

 

 

Il provvedimento di Multiservizi dispone di:

 

 

 

– comunicare le misure deliberate dall’amministrazione comunale mirate al ripristino dei princìpi di legalità e buon andamento;

 

– trasmettere con cadenza mensile copia dei contratti di lavoro, servizi e forniture di valore superiore a 10mila euro;

 

– trasmettere report trimestrali sull’andamento delle iniziative adottate.

 

La misura viene disposta per un periodo di sei mesi prorogabili per un analogo periodo, previo esame da parte del Comitato per l’ordine e la sicurezza.

 

 

 

 

“Ad agosto – conclude il sindaco Leccese – abbiamo invitato tutte le società partecipate a effettuare il monitoraggio, a prescindere dalla dichiarazione fatta con autocertificazione. Amiu e Multiservizi, dunque, hanno già cominciato e continueranno a fare operazioni di self cleaning e di bonifica. Abbiamo, inoltre, istituito una nuova Ripartizione ai Controlli, alla Legalità, alla Trasparenza e all’Antimafia sociale, che ha al proprio interno un nucleo ispettivo, proprio perché riteniamo davvero che da questa vicenda dolorosa per l’intera città, possano nascere delle buone pratiche sul piano dell’organizzazione del lavoro e dei servizi che si erogano alla città.”

REDAZIONE

 

LASCIA UN COMMENTO

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.