‘Nuovi fascismi rialzano la testa’, il sindaco di Bari alla commemorazione dell’omicidio Petrone

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Commemorazione Benedetto Petrone

 “I nuovi fascismi stanno pervadendo il nostro Paese e l’Europa intera. Pensare che quel passato non ci sia più è l’errore più grave che si possa commettere. I nuovi fascismi rialzano la testa, lo fanno con slogan nuovi ma utilizzano i simboli di sempre“.

 

 

Lo ha detto il sindaco di Bari Antonio Decaro, durante la commemorazione di Benedetto Petrone, il militante comunista ucciso a 18 anni da un gruppo di fascisti il 28 novembre del 1977. La giornata è cominciata con un corteo antifascista di un centinaio di giovani, che con rappresentanti delle istituzioni hanno percorso alcune vie del centro cittadino incontrando incontrando anche la sorella di Benedetto, Porzia Petrone, che si è rivolta a loro emozionata. “In 40 anni – ha detto – è la prima volta che vedo tanti ragazzi e voglio che il volto di Benedetto sia per loro un simbolo di pace: è ciò che avrebbe voluto lui, ed è quello che sogno io”. Il corteo si è concluso in piazza Libertà, nel luogo dell’omicidio ricordato da una targa dedicata a Benny.

ansa

redazione

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