NUOVO TEATRO VERDI: CON I «RADICANTO» RIVIVE IL MITO DI DOMENICO MODUGNO
Un omaggio a un gigante della canzone italiana, Domenico Modugno. Quello che i «Radicanto» porteranno in scena al Nuovo Teatro Verdi di Brindisi, giovedì 28 ottobre con inizio alle ore 20.30. «Trapunto di stelle» è il titolo del concerto-recital, dedicato all’arte e alla storia di un artista visionario e rivoluzionario, con protagonista la band pugliese formata da Maria Giaquinto (canto e narrazione), Giuseppe De Trizio (chitarra classica e arrangiamenti), Adolfo La Volpe (chitarra elettrica, basso elettrico) e Francesco De Palma (cajon, percussioni).
Il concerto è organizzato nel quadro della “Programmazione Puglia Sounds Live 2020-2021 – REGIONE PUGLIA FSC 2014-2020 Patto per la Puglia – Investiamo nel vostro futuro”, e vede la partecipazione del main sponsor Enel, del partner Eni e del sostenitore Ance Brindisi, presenza che testimonia la vicinanza del territorio produttivo al mondo della cultura. Mascherina e Green Pass obbligatori.
I biglietti sono disponibili sulla pagina del circuito Vivaticket https://shorturl.at/berJW e presso il botteghino del Teatro, aperto al pubblico dal lunedì al venerdì, dalle ore 11 alle 13 e dalle ore 16.30 alle 18.30. Il giorno del concerto dalle ore 11 alle 13 e a partire dalle 19. Biglietti: posto unico, 10 euro. Info 0831 562 554 e www.nuovoteatroverdi.com.
Uno spettacolo che intreccia il racconto e la musica, un tessuto originale che a partire da cenni biografici di Domenico Modugno e dalle suggestioni delle sue canzoni, racconta la vita di uno dei tanti giovani cresciuti in provincia disposti, sulle tracce del mito, ad affrontare ogni ostacolo per volare dentro il sogno. Ripercorrendo le aspettative, le delusioni, gli sforzi e gli incontri si snoda il viaggio fra episodi di provincia e alienanti esperienze metropolitane. Seguendo la traccia dei successi musicali, i «Radicanto» ripercorrono la strada dei sogni e delle affermazioni, dell’abbraccio del pubblico, della magia televisiva e dell’essere italiano di un’epoca che aveva voglia di riemergere bruciando le tappe. Una parabola eletta, perfetta, dalla nascita a Polignano a Mare alla giovinezza a San Pietro Vernotico, fino al suo Volare che lo avrebbe portato dai palcoscenici italiani agli Stati Uniti, prima del lento declino della sua salute.
Pezzi che hanno segnato un’epoca, permeati dello slancio di un Paese determinato a lasciarsi alle spalle i cocci del secondo conflitto mondiale, da “Meraviglioso” a “Nel blu dipinto di blu”, narrati dalla voce di Maria Giaquinto su un tappeto di arrangiamenti preziosi in chiave “sudamericana” che affrontano, con un vestito tutto nuovo, le composizioni adamantine di Domenico Modugno con la perizia e lo stile propri dei «Radicanto», al loro venticinquesimo anniversario di attività. Si passa dal folk in dialetto salentino al trionfo di Sanremo del 1958, imbastita come una ballata “francese” in chiave bal-musette. Un itinerario sonoro attraverso il filtro degli arrangiamenti tipici dei «Radicanto», con un occhio alle influenze musicali del tempo, dettate dal desiderio di innovazione e dalla rivoluzione industriale post bellica. Un concerto in cui la sensibilità artistica della band si unisce all’energico dettato melodico di Modugno, dall’uso del dialetto alla carica narrativa dei suoi guizzi teatrali, dalla collaborazione con Pasolini alle liriche di Pazzaglia.
Così una figura come quella di Modugno, che ha portato le sue radici in giro per il mondo, può essere il perno intorno al quale costruire la nuova musica di questa parte di Puglia. Un lavoro, quello dei «Radicanto», che rivisita vita e opera del cantautore in forma di oratorio teatrale e musicale. Suoni, storie, narrazioni riferite e ispirate alla tradizione millenaria del meridione d’Italia: una terra fatta di contatti.
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