Si è forse giunti ad conclusione sulla triste vicenda dell’omicidio di Benedetto Petrone, il giovane militante comunista ucciso con una coltellata la sera del 28 novembre 1977 nel pieno centro di Bari durante un’azione di un gruppo di giovani fascisti. Un solo colpevole per ora. Infatti, la Procura di Bari ha infatti chiesto l’archiviazione per prescrizione del procedimento a carico di ignoti, procedimento aperto nel tentativo di individuare altri responsabili. Ad essere colpevole è solo l’esecutore, Giuseppe Piccolo, condannato in primo grado a 22 anni dalla Corte di Assise di Bari poi ridotti a 16 in appello nel 1982, morto suicida in carcere due anni dopo la sentenza di secondo grado. Se ci fossero stati dei mandanti all’omicidio questo non è dato sapere, Si potrebbe chiudere una pagina buia della città di Bari.
Antonio Carbonara