Avrebbe confessato il delitto il 21enne finito in carcere venerdì per l’omicidio di Paolo Troccola, il 56enne pugliese trovato morto quella notte in un’abitazione a Niviano, in provincia di Piacenza.
Il giovane collega dell’operaio morto, infatti, era finito subito tra i principali sospettati dei carabinieri che lo avevano interrogato a lungo.
Troccola sarebbe stato ucciso da alcune coltellate inferte all’interno dell’abitazione dove poi lo stesso 21enne ha fatto intervenire il 118, raccontando di aver trovato il collega morto a terra al suo rientro.
Il movente però resta ancora un dubbio, anche se probabilmente sarebbe da ricercare in una violenta lite scaturita all’improvviso tra i due coinquilini, forse per ruggini personali pregresse (Ansa).
Redazione