Omicidio Meredith, niente risarcimento per Sollecito

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Flanked by his lawyers Giulia Bongiorno, left, and Luca Maori (right) Raffaele Sollecito (centre) smiles during a press conference in Rome 30th March following the overturning of his murder conviction on 27 March 2015 by the country's highest court. He told media that he and his family went 'crazy with joy' after the ruling that cleared him and his former girlfriend Amanda Knox of the murder of Meredith Kercher. ANSA/ETTORE FERRARI

Raffaele Sollecito non avrà alcun risarcimento per i quattro anni di custodia cautelare trascorsi in carcere quando era accusato, insieme ad Amanda Knox, dell’omicidio di Meredith Kercher, la studentessa inglese uccisa a Perugia nel 2007.

 

Lo ha deciso la Cassazione che ha respinto il reclamo di Sollecito per avere 500 mila euro di risarcimento per quella che a suo dire è stata una “ingiusta detenzione”.
Sollecito è stato definitivamente assolto dalla Cassazione, insieme ad Amanda Knox, per il delitto al quale si è sempre proclamato estraneo. Per lui il no al risarcimento è una decisione “inspiegabile”. “Sto subendo ancora – ha detto – le conseguenze degli anni passati in carcere da innocente”.
“Il risarcimento che è stato negato a Raffaele poteva e doveva essere il giusto ristoro per l’ingiusta detenzione subita. Ma questo non scalfisce in alcun modo la sua innocenza”, il commento del suo difensore, l’avvocato Giulia Bongiorno.
“Ricorreremo alla Corte europea – ha aggiunto – e non ci fermeremo”.

di Antonio Carbonara

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