Omicidio Noemi, rito abbreviato per il fidanzato

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Noemi Durini in una foto tratta dal suo profilo facebook. +++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++

Il gup del Tribunale per i Minori di Lecce Aristodemo Ingusci ha accolto la richiesta di rito abbreviato avanzata dai legali difensori di Lucio, in carcere per l’omicidio di Noemi Durini, la sedicenne di Specchia sua fidanzata, uccisa il 3 settembre 2017. Il gup ha rigettato la richiesta di messa alla prova e ha disposto l’inizio del procedimento per il 2 e 3 ottobre 2018.

 

 

La ragazzina scomparse da casa il 3 settembre 2017 e il corpo venne ritrovato il successivo 13 settembre sotto un cumulo di pietre nelle campagne di Castrignano del Capo (Lecce).

Per la prima volta il 18 enne, detenuto nel carcere minorile di Quartuccio,in Sardegna, si è trovato faccia a faccia con i genitori di Noemi presenti all’udienza.

Ci sono anche i genitori di Lucio,arrivati al Tribunale dopo che i genitori di Noemi erano già entrati. Lucio, a bordo di un furgone scortato da una pattuglia della polizia carceraria, è entrato da un ingresso secondario.

É accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione per ‘aver agito con crudeltà per motivi abietti e futili e di aver poi occultato il cadavere, sotto un cumulo di pietre. Lucio dovrebbe fare delle nuove dichiarazioni.

ansa

redazione

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