Omicidio Sarah Scazzi: condannato fioraio che ritrattò

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26 agosto 2010: alle 14,30 Sarah esce di casa per recarsi dalla cugina Sabrina, la cui abitazione dista poco piu' di 400 metri, e andare al mare. Passano dieci minuti e la ragazzina ancora non si vede. Alle 14,42 il suo cellulare risulta spento. Dopo poche ore la scomparsa viene segnalata anche ai carabinieri. Per trovare Sarah viene creato anche un gruppo su Facebook. Nella foto una delle immagini pubblicate dal ''gruppo per cercare Sarah Scazzi'' su facebook, ripresa il 30 agosto 2010. ANSA/FACEBOOK +++NO SALES - EDITORIAL USE ONLY+++

Il giudice monocratico del tribunale di Taranto Elvira di Roma ha condannato a due anni e otto mesi di reclusione per false dichiarazioni al pm Giovanni Buccolieri, di 45 anni, il fioraio di Avetrana che raccontò ai carabinieri del sequestro di Sarah Scazzi e poi ritrattò sostenendo che le sue dichiarazioni erano solo frutto di un sogno e che era stato suggestionato dal clamore mediatico.

 

Il pm Mariano Buccoliero aveva chiesto la condanna a 4 anni. Per l’omicidio della ragazzina, uccisa e gettata in un pozzo di contrada Mosca il 26 agosto del 2010, sono state condannate all’ergastolo con sentenza passata in giudicato la cugina Sabrina Misseri e la zia Cosima Serrano, mentre sta scontando la condanna a 8 anni Michele Misseri (marito di Cosima e padre di Sabrina) per soppressione di cadavere. Il giudice di Roma oggi ha anche condannato a 2 anni di carcere Michele Galasso, un amico del fioraio con il quale avrebbe concordato le versione del sogno poi riferita agli inquirenti.

ansa

redazione

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