E’fissata per il prossimo 29 dicembre, davanti ai giudici della Corte d’Assise di Foggia, la prima udienza del processo, con giudizio immediato, per Malaj Taulant, il panettiere accusato di aver ucciso, il 7 maggio scorso a Torremaggiore (Foggia), la propria figlia 16enne, Jessica Malaj, e il 51enne Massimo De Santis, il vicino di casa che riteneva avesse una relazione con sua moglie.
Secondo quanto accertato, Taulant, di origini albanesi, uccise De Santis con un coltello nell’androne del palazzo e poi con la stessa arma aggredì la propria la moglie, la 39enne Tefta.
Quando la figlia tentò di fermarlo venne accoltellata.
Tefta, pur ferita gravemente, si salvò, mentre la giovane Jessica morì per le ferite riportate.
In casa al momento dell’aggressione c’era l’altro loro figlio di cinque anni che non fu aggredito.
Il rito immediato, richiesto ed ottenuto dai pubblici ministeri che hanno condotto le indagini, Antonio Laronga e Sabrina Cicala, consente di saltare l’udienza preliminare e arrivare al dibattimento dove l’imputato, difeso dai legali Michele Maiellaro e Giacomo Lattanzio, dovrà rispondere di duplice omicidio volontario pluriaggravato e tentato omicidio pluriaggravato.
Si costituiranno come parti civili la moglie Tefta Malaj, difesa dall’avvocato Roberto de Rossi, e i familiari di Massimo De Santis, difesi dall’avvocato Matteo Tenace.
A Malaj vengono contestate le aggravanti di aver agito per motivi abietti e futili, e di aver commesso l’omicidio nei confronti della discendente e in presenza del figlio minore ( Ansa).
Redazione