Operazioni di rimozione della posidonia dal litorale cittadino a cura di Amiu Puglia

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In questi giorni Amiu Puglia sta procedendo alla rimozione della posidonia in diversi punti del litorale cittadino. Ieri mattina, infatti, si sono concluse le operazioni presso il molo San Nicola, al termine delle quali sono state raccolte complessivamente 1.561 tonnellate di posidonia, mentre nelle giornate del 16 e 17 gennaio sono stati effettuati interventi nella foce di Lama Balice dove ne sono state raccolte circa 1.500 tonnellate.

 

Questa mattina, invece, sono iniziati i lavori di rimozione della posidonia accumulata nel porticciolo di Torre a Mare, che proseguiranno nei prossimi giorni (cfr. foto in allegato).

“Di concerto con l’assessorato all’Ambiente – dichiara il presidente Sabino Persichella -, in questi giorni Amiu Puglia sta intervenendo per il recupero della posidonia lungo tutta la costa cittadina. Si tratta di operazioni che seguono un preciso piano di interventi dedicati, secondo una procedura collaudata e articolata. Proprio in ragione delle grandi quantità di posidonia che si è depositata sul litorale, si è reso necessario procedere a step, per consentire il conferimento di tutti i cumuli ed evitare di intasare gli impianti”.

“Le operazioni di rimozione delle grandi quantità di posidonia naturalmente spiaggiate sul litorale cittadino a causa delle mareggiate – sottolinea l’assessore all’Ambiente Pietro Petruzzelli – prevedono una prima fase di accumulo utile all’asciugatura, propedeutica alla rimozione vera e propria. La perdita d’acqua dai cumuli, infatti, determina un alleggerimento del peso della posidonia raccolta e un conseguente risparmio dei costi di conferimento presso gli impianti di recupero. È questa la ragione per cui questa tipologia di interventi richiede una procedura specifica che ci consente al contempo di rispettare la normativa vigente e di risparmiare sui costi di smaltimento”.

Il programma di interventi vedrà impegnate le squadre di Amiu Puglia a Santo Spirito, a partire da lunedì 27 gennaio, e a seguire presso il canale Lamasinata.

Si ricorda che durante l’autunno e l’inverno la vegetazione della posidonia si rinnova e parte delle foglie vengono trasportate dalle correnti sulle spiagge limitrofe, dove i residui si accumulano anche in elevate quantità. La posidonia in mare svolge una funzione chiave nell’ecosistema, ma anche le foglie spiaggiate hanno una importante funzione ecologica per l’ambiente litoraneo, perché offrono a numerosi organismi marini protezione e riparo dai predatori, rappresentano fonte di alimentazione, sono in grado di produrre enormi quantità di ossigeno e di biomassa vegetale e costituiscono una barriera vegetale in grado di contrastare il fenomeno di erosione delle coste.

Inoltre, la presenza di praterie di posidonia in buono stato di salute è indice di qualità delle acque in quanto la posidonia è particolarmente sensibile a tutti i fattori che inducono inquinamento, comprese le attività dell’uomo.

Quando però si procede alla rimozione, è necessario in primo luogo rispettare l’ecosistema costiero, riducendo i potenziali rischi e favorendo il recupero del materiale raccolto attraverso il conferimento presso impianti di compostaggio. Per questo gli interventi non possono essere immediati, in quanto sono vincolati da circolari ministeriali, regolamenti regionali e norme tecniche che definiscono le modalità più adeguate per la tutela e la sostenibilità nella gestione.

Ufficio stampa Comune di Bari

redazione

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