Emergenza Covid 19, con contagi in aumento in Puglia e restrizioni che sono imposte per evitare il peggio. Le elezioni dell’Ordine Professoniale degli Infermieri hanno sollevato non poche perplessità nella lista “Cambiare si deve”. Riportiamo integralmente il comunicato stampa.
Comunicato Stampa
Gli infermieri stanno vivendo un momento drammatico a causa delle criticità generate dalla pandemia: colleghi in quarantena o ricoverati, carichi di lavoro disumani, doppi turni e tutti gli inveterati problemi dovuti alle gravi carenze causate da una politica sanitaria cieca e sorda alle istanze della categoria.
Le elezioni dell’ordine professionale si terranno nonostante le perplessità sollevate dalla nostra lista: “cambiare si deve”.
Si voterà in presenza, nonostante le raccomandazioni del Ministero della Salute e dell’ultimo decreto Ristoro bis. La circolare e il decreto raccomandano fortemente di optare per il voto on-line, tra l’altro previsto anche dal regolamento FNOPI, o di posticiparlo.
Il sistema sanitario pugliese è nel periodo più difficile della sua storia ma, l’Ordine Professionale degli infermieri di Bari procede come se nulla fosse.
Il programma elettorale viene prima del sistema sanitario, della salute degli infermieri e del diritto al voto.
Basti pensare a cosa accadrebbe se circa 4000 infermieri che operano sul territorio di Bari volessero recarsi al voto nell’unica giornata prevista e in un tempo risicato che va dalle ore 9,00 alle ore 18,00.
Per tutte le operazioni di voto, comprese le fasi legate alla prevenzione del Covid-19, si avrebbe a disposizione poco più di 1 minuto.
Le strutture scelte per le elezioni sono idonee? Eviteranno assembramenti? L’elettorato sarebbe al sicuro ed esente da rischi?
Ma il punto cruciale è un altro. Sosteniamo che una modalità di voto diversa consentirebbe ad una platea molto più ampia di esprimere il voto. È in ballo il diritto di voto. Se i comuni della provincia di Bari sono 46 e si vota in soli quattro comuni in un periodo in cui gli spostamenti tra i comuni sono vietati, si limita in maniera antidemocratica la partecipazione al voto. Sarebbe una farsa.
L’OPI di Bari è un Ente Pubblico o è di proprietà di pochi fortunati? Essendo un Ente Pubblico, le operazioni di voto dovrebbero consentire al più alto numero di infermieri di partecipare.
Non sarà un caso se in altre province le elezioni sono state posticipate!
Ciò nonostante, al di là di questo teatrino a cui stiamo assistendo,
la differenza potranno farla solo gli infermieri della provincia di Bari:
cambiare si deve, apriamo una fase nuova, votiamo in massa nei giorni 26-27-28-29
Gli infermieri della lista “Cambiare si deve”.
Redazione