Sono quindici i colpi sparati dalla pistola dell’avvocato civilista Fortunato Calò, 57 anni, in carcere per l’omicidio di un suo cliente, Arnaldo Carluccio, di 45. I fatti si sono verificati a Oria ieri pomeriggio nello studio del legale.
L’indagato, che si trova in carcere, ha confessato al fianco del suo legale Pasquale Annicchiarico, raccontando ai carabinieri di essere stato più volte minacciato dalla vittima per questioni legate ad una causa pendente. Durante l’interrogatorio Calò ha consegnato ai carabinieri il suo cellulare su cui ci sarebbero gli sms di minaccia inviati dalla vittima. La pistola usata, una calibro 9×21 era regolarmente detenuta ma l’avvocato era autorizzato, ai fini sportivi, a tenerla solo presso la sua abitazione. I fatti si sono verificati all’interno dello studio legale in cui, a quanto ricostruito, i due avevano fissato un appuntamento per discutere di una vecchia causa civile per un risarcimento, ancora pendente dinanzi al Tribunale di Brindisi.
ansa
di Antonio Carbonara