Sabato 13 e domenica 14 gennaio, al teatro Piccinni di Bari, è andato in scena “Il pranzo di Babette” con l’attore Paolo Panaro e il pianista Alexander Romanovsky.
Tratto dal racconto di Karen Blixen e reso celebre dal film di Gabriel Axel, “Il pranzo di Babette” narra le vicende di Babette Hersan, una grande cuoca francese costretta a lasciare la Francia con il crollo degli ideali rivoluzionari. Approdata in un paesino norvegese, condivide le sue giornate con Martina e Filippa, figlie del pastore protestante che ha guidato e forgiato la comunità. Le due donne, ormai anziane, in nome degli ideali del padre, hanno rinunciato alla vita e con loro tutta la comunità vive una vita di rinuncia a ogni piacere terreno.
Babette, presenza discreta e silenziosa, riuscirà, grazie ad un pranzo raffinatissimo da lei preparato per festeggiare il centenario della nascita del pastore, a mostrare alla comunità intera una nuova vita e un nuovo modo di stare insieme.
Panaro con la sua abilità recitativa riesce a rendere alla perfezione le atmosfere del racconto e ricrea i personaggi in modo credibile, suscitando anche qualche risata, e il pianoforte di Romanovsky si inserisce nel racconto per sottolinearne i momenti importanti.
L’opera in scena al Piccinni è una produzione della Compagnia Diaghilev, con adattamento di Francesco Niccolini, scene di Tommaso Lagattolla e disegno luci di Peppino Ruggiero.
Maria Cristina Consiglio