“LA SFIDA DELLA RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA – OLTRE L’INDIFFERENZA”: IN LIBRERIA IL SAGGIO DI PAOLO D’ANSELMI SUL RUOLO DELLA CONCORRENZA NELLA GOVERNANCE ECONOMICA
La responsabilità sociale d’impresa non è una questione di mera reputazione, né un concetto riservato alle élite manageriali. Riguarda l’intero sistema economico e produttivo, dal settore pubblico al privato, e incide direttamente sull’efficienza e sulla sostenibilità delle organizzazioni. Il lavoro, se sottratto alla concorrenza, rischia di generare inefficienze, perdita di accountability e, in ultima analisi, una stagnazione economica che frena l’innovazione e la crescita.
Partendo da questa premessa, Paolo D’Anselmi presenta la seconda edizione del suo saggio Il barbiere di Stalin, ora rieditato con il titolo La sfida della responsabilità sociale d’impresa – Oltre l’indifferenza, pubblicato da Cacucci Editore. Il volume propone un’analisi critica delle dinamiche di governance nel settore pubblico e privato, esplorando i meccanismi che determinano la qualità e l’efficacia della gestione delle organizzazioni. D’Anselmi mette in discussione il paradigma dell’impresa e dell’amministrazione pubblica come entità distinte, sottolineando come la responsabilità sia distribuita tra tutti gli attori del sistema economico.
Il testo affronta le distorsioni del mercato e della regolazione attraverso cinque settori chiave: monopoli nazionali, grandi e piccole imprese, amministrazione pubblica, politica e non-profit. Grazie ai contributi di Simona Argentieri, Alessandro Ferrara, Antonella Gargano, Toni Muzi Falconi e Rossella Sobrero, il libro offre una prospettiva multidisciplinare sui fattori che influenzano la competitività e la sostenibilità economica.
Uno dei concetti centrali del volume è la metafora del barbiere di Stalin: l’idea che ogni individuo, anche senza un ruolo decisionale esplicito, contribuisca al funzionamento del sistema, spesso senza sentirsi responsabile delle sue conseguenze. Solo la concorrenza e la trasparenza possono disciplinare questi comportamenti e garantire una maggiore accountability.
Un caso emblematico è quello delle Ferrovie del Sud Est, che rappresentano un esempio delle criticità della gestione pubblica e della mancanza di trasparenza nei conti pubblici. D’Anselmi osserva:
“Le travagliate Ferrovie del Sudest. Prima c’è stata la bancarotta fraudolenta: ma come possono essersi cumulati centinaia di milioni di deficit senza che un guardalinee alzasse la bandierina? Si cerca la buona gestione per via giudiziaria, come curare l’influenza con la chemioterapia. Poi le Ferrovie del Sudest sono state fuse con Ferrovie dello Stato. E così se ne coprono le perdite. Ma il punto è che le ferrovie non si sostengono da sole sul mercato perché l’automobile è sempre privilegiata nei piani di viabilità e di mobilità. E quando vengono risanate, le ferrovie, si ha considerazione per i pochi che ci lavorano dentro e non per i molti che ci viaggiano sopra. Come è per Alitalia e Ferrovie dello Stato. Il punto è la trasparenza dei costi e il confronto fra le prestazioni dei diversi enti, cioè fare concorrenza senza privatizzazione.”
D’Anselmi, economista e consulente con una lunga esperienza nella governance e nelle politiche pubbliche, propone un modello di valutazione basato sulla competizione e sulla misurabilità della performance. L’obiettivo è quello di superare la retorica della responsabilità sociale come strumento di marketing e trasformarla in un reale driver di efficienza.
La presentazione del libro si terrà il 28 marzo 2025 al Caffè letterario del Libro Possibile a Polignano a Mare, alle ore 18.30. Introduce Cecilia Pignataro, presenta Fabio Colella.
“Dal profondo a me grido, signore: questo libro è l’urlo di attaccamento di chi è vissuto tutta la vita in un paese in crisi. Paese fondatore e tuttavia fanalino di coda della Unione Europea. Messico d’Europa. Il libro risolve il problema del declino e affronta la dicotomia ‘Coca Cola o Putin?’ Tuttavia resta la sensazione di cadere dalla padella delle ‘cose fatte all’italiana’, per dire cose fatte male, nella brace della retorica di Tolkien che forse non basterà a migliorare la nostra nazione”.
Biografia dell’autore
Paolo D’Anselmi è insegnante e consulente di management. Ha lavorato per McKinsey e ha fondato Guidazzurra per la Pubblica Amministrazione. Autore di saggi sulla governance e sulla responsabilità sociale, ha pubblicato Unknown Values and Stakeholders (Palgrave Macmillan, 2011 e 2017) e SMEs as the Unknown Stakeholder (Palgrave, 2013). Ingegnere, ha studiato alla Sapienza di Roma e alla Harvard Kennedy School. Attualmente è impegnato in ricerche sulla pubblica amministrazione e sulla misurazione della performance nel settore pubblico.
Il libro è disponibile nelle librerie, sul sito di Cacucci Editore (www.cacuccieditore.it) e sui principali store online.
redazione