Serata straordinaria martedì 30 luglio a Gravina di Puglia con Bari in Jazz 2019 e con un trio d’eccezione: Paolo Fresu, Daniele di Bonaventura e Jaques Morelenbaum.
Del noto trombettista sardo Paolo Fresu ormai non ci sono segreti: un grande artista in grado di suscitare le emozioni di sempre. Con lui il bandoneonista marchigiano Daniele Di Bonaventura e il violoncellista carioca Jaques Morelenbaum che vanta numerose collaborazoni con grandi artisti tra cui Caetano Veloso. Un trio che ha unito talento e passione, con strumenti che in perfetta sintonia e nella libertà esecutiva hanno creato un concerto unico.
Fresu ha usato la tromba, il flicorno con l’uso dell’elettronica. Morelenbaum si è distinto per la facilità di esecuzione caratterizzata da pizzicati e archettate. E poi il dolce suono del bandoneon di Daniele Di Bonaventura.
Nel repertorio c’è stato spazio per diverse anime “latine”: la canzone italiana (Non ti scordar di me, Guarda che luna), le arie d’opera, la canzone sudamericana (Un vestido e un amor, resa immortale da Caetano Veloso proprio con gli arrangiamenti per archi del violoncellista, ripresi ed adattati dal trio; l’uruguiana e festante Se va la murga), un episodio dal francescano Laudario di Cortona. A ciò si aggiungono i contributi autoriali come la romantica Aria libera di Morelenbaum o la suggestiva Calmo di Fresu.
La cornice di piazza Duomo a Gravina si è dimostrata essere suggestiva per questo tipo di concerti. Pubblico numeroso e particolarmente attento.
Antonio Carbonara