“Tengo molto a riferire su due vicende che, seppur di natura diversa, rappresentano passaggi importanti per i cittadini molesi e, soprattutto, per lo sviluppo territoriale della città”.
Così Rossana Saponaro, ex assessore all’Urbanistica, sul Parco delle Lame San Giorgio e Giotta e sulla convenzione con il Comune di Polignano per la costituzione dell’Ufficio Paesaggio e Vas.
“Il 9 febbraio scorso ho partecipato, insieme a tanti altri amministratori e tecnici locali, ad un incontro dal titolo “Verso il Parco delle Lame San Giorgio e Giotta”, organizzato da Italia Nostra in Sala Consiliare della Città Metropolitana. L’istituzione del parco è sempre più vicina. In seguito alle riflessioni scaturite in quella sede, ho ritenuto opportuno condividere insieme al sindaco la possibilità di far rientrare il territorio molese tra quelli dei Comuni dell’area protetta. La nota è stata trasmessa al Sindaco della Città Metropolitana Antonio Decaro, al Consigliere delegato alla Pianificazione Strategica e Territoriale Michele Abbaticchio e al Segretario Generale Donato Susca.
Mola è ricca di lame ma la preziosità del sito neolitico di Scamuso (a confine con Torre a Mare) e dei resti della villa romana di Cala Padovano (a soli 3 KM a nord dal centro abitato di Mola) porterebbero un valore aggiunto in termini di turismo archeologico a difesa e beneficio dell’identità culturale della comunità dell’intera riserva naturale”.
Quanto al secondo tema spiega Saponaro: “Il Comune di Polignano, lo scorso 21 febbraio, ha approvato la delibera avente ad oggetto: “Approvazione dello schema di convenzione tra i Comuni di Polignano a Mare e Mola di Bari per la gestione in forma associata dell’Ufficio Paesaggio e VAS ai sensi dell’artt. 30 e 42 del D.Lgs 267/2000, dell’art. 146, co.6 del D.Lgs. 42/2004 e dell’art. 4 co 4 della L.R. n. 44/2012, con delega al Comune di Polignano a Mare.
La copia di tale delibera è stata pubblicata oggi, 16/03/2017, sull’albo pretorio del Comune di Polignano e con la predisposizione degli atti anche da parte dell’Ufficio Tecnico di Mola si potrà procedere alla chiusura dell’iter quanto prima. Uno strumento importante per la salvaguardia del territorio”.
di Antonio Carbonara