Passo indietro nel Pd a Capurso, o meglio ritorna in auge Carmela Capobianco, ex consigliera comunale e assente per lungo tempo nei ruoli ufficiali della politica locale. Eletta dall’intera assemblea congressuale convocata ieri (sabato 21 ottobre 2017) in via Roma.
Avvocato, dipendente presso gli Uffici della Regione Puglia, negli anni ha militato in partiti come la Margherita e l’Ulivo, già consigliere comunale con l’amministrazione Scavelli.
Una elezione avvenuta tra gli iscritti, quest’ultimi ancora anonimi ma non del tutto sfuggiti agli occhi di quei passanti che si sono avvicinati alla sede.
Possibile una “babele” dietro la scelta del segretario: da voci di popolo si sono intravisti vecchi politici e simpatizzanti di destra, di sinistra più estrema e qualche civico di passaggio.
Uno scenario che sembra non diverso dalla struttura della politica locale che a sua volta ha ben imparato da quella nazionale, ormai trasversale e in grado di esprimere più confronti che scontri.
Tra le amicizie politiche di Carmela Capobianco alcune che contano: Gero Grassi e Fabiano Amati, da non trascurare anche quella con Ubaldo Pagano, segretario provinciale PD, possibile papabile alle politiche e vicino ad Michele Emiliano. Un Pd che potrebbe essere trascinato dai “piani bassi” del paese a “quelli alti” della metropoli, ma non è sempre così. I numeri a Capurso hanno registrato un calo dei consensi del Partito Democratico, più per le vicende nazionali che per le diatribe locali che hanno portato alle dimissioni di Rossana Rignani, ex segretaria e che in seguito ha aderito al Movimento Articolo Uno.
Sembra reggere in paese un criterio ormai perenne nel consenso dei voti nelle occasioni elettorali: quello delle famiglie unite e allargate, oppure del presidente dell’associazione, troppo poco per chi intende o desidera andare oltre il “recinto di casa”.
Da indiscrezioni circolano già i nomi alle regionali tra due anni, tra il centro destra e il movimento Cinque Stelle. Non è dato ancora sapere se una eventuale riscossa di Berlusconi possa riaprire il Bunga Bunga a Capurso, tra balli e salti inaspettati.
“Ma cos’è la destra, cos’è la sinistra”, diceva Giorgio Gaber in una sua canzone, profetizzando un futuro che è quello che è davanti ai nostri occhi.
“L’ideologia, malgrado tutto credo ancora che ci sia, è la passione e l’ossessione della tua diversità che al momento dove è andata non si sa”.
Tra gli ospiti inattesi il sindaco Francesco Crudele, il quale pare abbia “benedetto” i lavori congressuali che sono stati introdotti dal Commissario cittadino Gianluca Vurchio, quest’ultimo fin troppo gentile da aver fatto affiggere giorni fa in paese un manifesto in occasione del rimpasto: alquanto singolare l’iniziativa.
Resta l’enigma Nicola Buono, assessore al bilancio il quale se dovesse confermare la propria adesione al Partito Democratico ‘qualificherebbe’ maggiormente l’attuale amministrazione.
Auguri alla nuova segreteria e a tutti i componenti.
Antonio Carbonara
Caro Antonio non pensare ad esprimere certi desideri, ma pensi ai vostri bunga bunga metre mi complimento per l’enigma con cui ai chiuso l’articolo con stima ti Saluto.