PER LA RASSEGNA “ACTOR” AL FESTIVAL MULTIDISCIPLINARE “MASCHERE D’OLIVO” DEL TEATRO ABELIANO DI BARI, SABATO 7 ALLE 21 E DOMENICA 8 ALLE 18, È DI SCENA LO SPETTACOLO “CONTRATTEMPI MODERNI” DI RAFFAELLO TULLO PER LA REGIA DI ALBERTO DI RISIO.
A grande richiesta torna l’esilarante physical comedy “Contrattempi Moderni”, di e con Raffaello Tullo. Uno spettacolo che continua a stupire con diverse novità rispetto al debutto, per riflettere in maniera tragicomica sulle nevrosi quotidiane causate dalla tecnologia, in un testo scritto a sei mani dallo stesso Tullo, insieme ad Alessandro Clemente (autore di Benigni, Crozza, Luca e Paolo) e Alberto Di Risio (autore storico di Fiorello), quest’ultimo impegnato anche alla regia.
“Contrattempi Moderni” andrà in scena, sabato 7 alle 21 e domenica 8 alle 18, al Teatro Abeliano di Bari per la rassegna “Actor” al Festival multidisciplinare “Maschere d’Olivo” (biglietti sul circuito vivaticket.it, info: 080.542.76.78). Lo spettacolo è una riflessione tragicomica sulla frenesia dei tempi moderni, per non farsi sopraffare dalla tecnologia e dai moderni sistemi che dettano regole sempre nuove. Tutto è ambientato nella nuova casa in cui si è appena trasferito il protagonista, interpretato da Tullo, solo in scena: lì convive con un pappagallo parlante, che nel ritmo incalzante del racconto diventa il suo vero antagonista. L’uomo è in balìa di questa modernità, vittima di una domotica spiona ed impicciona. Ma anche di una fidanzata assillante, che annuncia con messaggi vocali compulsivi l’imminente arrivo per pranzo. La preparazione del convivio finirà col diventare un’epopea grottesca e surreale.
Raffaello Tullo, noto anche come fondatore e autore di tutti gli spettacoli della Rimbamband, ha riversato in questo suo primo lavoro da solista lo stile teatrale che gli è consono: comicità, musica, citazionismo e virtuosismi, fusi in una miscela drammaturgica esilarante e al tempo stesso poetica. Strizzando l’occhio nel titolo al celebre capolavoro di Charlie Chaplin, lo “smilemaker” pugliese conduce il pubblico nell’universo immaginifico delle cosiddette «physical comedy», un genere di commedia imperniata sull’uso e la manipolazione del corpo nella sua totalità, per ottenere l’effetto comico. Tra “slapstick”, clownerie, rumori fuori scena, situazioni assurde e paradossali, gag visuali, acrobazie percussive e tanta fantasia, “Contrattempi moderni” è un testo originale e dotato di un linguaggio innovativo, con uno stile che armonizza modernità e tradizione. Interagendo con la tecnologia per creare drammi e soluzioni maldestre, incanto e magia.
Al confezionamento finale di “Contrattempi moderni”, ha lavorato un nutrito comparto tecnico: direttrice di scena è Martina Salvatore, presenza fondamentale dello spettacolo, che al termine regala anche una sorpresa al pubblico, insieme allo stesso Tullo.
La direzione tecnica e le luci sono di Andrea Mundo, gli inserti videografici di Vincenzo Recchia, i video di Michele Didone (ottimizzazione di Daniele Motolese), la direzione della fotografia di Claudio Procaccio, la scenografia di Claudia Castriotta. Quanto alla «colonna sonora», arrangiamenti e piano sono di Alberto Iovene, canto e cori di Fabio Lepore e Martina Salvatore, chitarra e batteria di Raffaello Tullo, contrabbasso di Camillo Pace, il clarinetto di Andrea Campanella. La voce della fidanzata è di Annabella Giordano, mentre quella del pappagallo di Tullo.
Redazione