Sabato 12 novembre alle 19.00 nel foyer del Teatro Petruzzelli avrà luogo la Conversazione sull’Opera dedicata a Don Pasquale di Gaetano Donizetti a cura di Livio Aragona. L’incontro sarà ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.
C’è grande attesa per l’allestimento scenico della Fondazione Arena di Verona, per la regia di Antonio Albanese e la direzione di Renato Palumbo sarà in programma al Teatro Petruzzelli venerdì 18 novembre alle 20.30 , sabato 19 novembre alle 18.00, domenica 20 novembre alle 18.00, martedì 22 novembre alle 20.30, mercoledì 23 novembre alle 20.30 e giovedì 24 novembre alle 18.00.
Le scene sono di Lela Fteita, i costumi di Carola Fenocchio da un’idea di Elisabetta Gabbioneta, il disegno luci di Paolo Mazzon.
Maestro del coro Fabrizio Cassi, assistente alla regia Daniela Zedda, assistente di costumi Marco Paolo Nateri.
A dar vita allo spettacolo: Carlo Lepore (Don Pasquale 18, 20, 22, 24 novembre), Adolfo Corrado (Don Pasquale 19, 23 novembre), Giorgio Caoduro (Dottor Malatesta 18, 20, 22, 24 novembre), Biagio Pizzuti (Dottor Malatesta 19, 23 novembre), Levy Sekgapane (Ernesto 18, 20, 22, 24 novembre), Alasdair Kent (Ernesto 19, 23 novembre), Veronica Granatiero (Norina 18, 20, 22, 24 novembre), Paola Leoci (Norina 19, 23 novembre), David Cervera (Un Notaro).
L’opera di Gaetano Donizetti, su libretto di Giovanni Ruffini e Gaetano Donizetti è tratta dal dramma giocoso di Angelo Anelli Ser Marcantonio, del 1810 e fu rappresentata per la prima volta al Théâtre-Italien di Parigi, il 3 gennaio del 1843.
“Personaggi che attingono dalla tradizione popolare, questi i protagonisti del Don Pasquale: maschere immerse in una trama antica e ben rodata ma capaci di elevarsi al rango di archetipi, quanto mai riconoscibili per la loro attualità. Sulle note di un Donizetti maturo e con grande senso dell’umorismo, vivono gli interpreti di questa opera buffa: Don Pasquale celibe possidente che cerca di sfuggire alla sua condizione, Norina e i suoi «mille modi dell’amorose frodi», il Dottor Malatesta artefice del macchinoso inganno e il nipote Ernesto, ignaro e perfino stucchevole nella sua sofferenza. Tratti comici perché esasperati. Ancor più comici senza esasperazione perché rappresentanti della condizione umana, sono la servitù e le maestranze con i loro vizi e il loro essere cialtroni asserviti al potere di turno. Qui riconosciamo la modernità del Don Pasquale: raccontare con sagacia e intensità situazioni che ancora oggi sono attuali. La comicità come strumento per svelare verità profonde, altrimenti drammatiche”.
Antonio Albanese, regista
I biglietti per tutti gli spettacoli della Stagione 2022 sono in vendita al botteghino del Teatro Petruzzelli, aperto dal martedì al sabato dalle 11.00 alle 19.00 e la domenica dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.00 e su www.vivaticket.it
Informazioni: 080.975.28.10, www.fondazionepetruzzelli.it
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