Sabato 20 maggio alle 19.00 al Petruzzelli è in programma un nuovo appuntamento della Stagione Concertistica 2017 che vedrà sul podio dell’Orchestra del Teatro il maestro Giampaolo Bisanti.
I solisti del concerto saranno Virginia Tola (soprano), Paolo Carlini (fagotto), Sergej Krilov (violino). Maestro del Coro del Teatro Petruzzelli Fabrizio Cassi.
In programma la prima esecuzione assoluta di Arie Virtuose. Da opere liriche vivaldiane per fagotto, solista e archi, composizione di Azio Corghi su commissione della Fondazione Petruzzelli, Concerto n. 4 in re minore per violino e orchestra MS 60 di Nicolò Paganini e Gloria in Sol Maggiore per soprano, coro misto e orchestra FP 177.
I biglietti sono in vendita al botteghino del Teatro Petruzzelli e on line su www.bookingshow.it
Informazioni: 080.975.28.10.
Biografie solisti
Virgina Tola, soprano
Nata in Argentina, si impone all’attenzione internazionale nel 1999, vincendo il Concorso Internazionale “Queen Sonja”. Nel 2000 si aggiudica tre premi al concorso Operalia di Placido Domingo e fa il suo debutto al Teatro Colón di Buenos Aires per la prima mondiale di Don Juan di Juan Carlos Zorzi, dando inizio ad una carriera che la vedrà ospite di importanti teatri, quali: Palau de les Arts Reina Sofia di Valencia, Teatro Real di Madrid, Washington National Opera, Opéra a Monte Carlo, Arena di Verona, La Monnaie a Bruxelles, Los Angeles Opéra, Teatro dell’ Opera di Roma, Regio di Torino, e nei teatri di Klagenfurt, La Plata e Santa Fe.
Apprezzata interprete di Così fan tutte (Fiordiligi), Le Nozze di Figaro (Contessa), Don Giovanni (Donna Elvira), La Bohème (Mimì), Falstaff (Alice), Otello (Desdemona), Carmen (Micaela), Luisa Miller (ruolo del titolo), La Traviata (Violetta), Virginia Tola ha recentemente aggiunto nuovi ruoli al suo repertorio, quali Desdemona in Otello (Modena), Lina in Stiffelio (Montecarlo), Abigaille in Nabucco (Macerata, Liegi) Nedda in Pagliacci (La Plata), Amelia in Un ballo in Maschera (Parma, Buenos Aires, Verona, Bologna, Palermo e Leonora di Vargas ne La Forza del Destino (Teatro Regio Parma).
All’impegno operistico affianca un’intensa attività concertistica, che la vede protagonista con Placido Domingo di numerosi concerti operistici e di zarzuela. Recentemente ha interpretato Don Giovanni ad Oviedo; Falstaff a San Paolo; Tosca alle Terme di Caracalla di Roma e a Dresda; Don Carlo a Madrid e alla Grange Park Opera a Londra oltre a una serie di concerti al Teatro dell’Opera di Firenze.
Paolo Carlini, fagotto
Diplomato con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio di Ferrara.
Dal 1987 è Primo fagotto solista dell’Orchestra della Toscana e collabora in tale ruolo con le orchestre più note del panorama internazionale, suonando con la direzione di Abbado, Muti, Whun-Chung, Gatti, Pekka Salonen, Harding, De Burgos, Inbal, Marriner, Tate. Solista nel più importante repertorio per fagotto e orchestra a fianco di Soudant, Renzetti, Maag, Jia, Ferro, Atzmon, Hamar, Rustioni, Angius, Pfaff, Scharowsky, Schneider, Lanzillotta, Conti, Zuccarini, Schambadal, Skanderovich, de Roo, Bashmet.
Nella musica da camera ha collaborato con Raclin, Vernikov, Jansen, Quarta, Meunier, Petracchi, Canino, Specchi, De Maria, Schellenberger, Pay.
Ha tenuto concerti presso Carnegie Hall, Mozarteum, Auditorio Nacional di Madrid, Auditorium di Tel Aviv, Colon di Buenos Aires, Festival Open Air Monaco di Baviera, Festival “Le Nuit Musicales de Nice”, Festival di Lubljana, Auditorium di Siviglia, Festival di Stresa, Concert Hall-Tokyo e Hong-Kong.
Nel repertorio contemporaneo collabora con Berio, Gubaidulina, Bussotti e Francaix, determinando un considerevole ampliamento del repertorio solistico per fagotto.
È dedicatario di opere dei compositori: Corghi, de Pablo, Morricone, Gaslini, Einaudi, Bacalov, Ambrosini, Bellino, Boccadoro, Battistoni, Portera, Cardini, Deraco, Sani, Pieranunzi, Bombardelli, Fabrizio, Taccani, Campogrande, Betta, Soto, D’Amico, Mosca, Solbiati, Plumeri, Nicolau.
Numerose le registrazioni discografiche in veste solistica per Sony Classical, CPO, Chandos, Naxos, Tactus, Rai Radio 3.
Tiene corsi e master class a Lione, New York, Rostov on Don, Ekaterinburg, Kazan, Losanna, Siviglia e numerosi Conservatori Italiani.
È docente di fagotto al Conservatorio Mascagni di Livorno.
Sergej Krylov, violino
Sergej Krylov è ospite delle principali sale da concerto europee e collabora con orchestre quali Staatskapelle di Dresda, Filarmonica di San Pietroburgo, Filarmonica della Scala, Philharmonique de Radio France, DSO Berlin, Russian National Symphony, Accademia di Santa Cecilia, London Philharmonic, English Chamber Orchestra, Budapest Festival Orchestra, NHK Symphony Tokyo, Atlanta Symphony Orchestra, Filarmonica Toscanini e Copenhagen Philharmonic.
Tra le personalità artistiche che hanno maggiormente influenzato la sua formazione artistica spicca Mstislav Rostropovich; tra i direttori con cui lavora abitualmente Andrey Boreyko, Dmitri Kitajenko, Mikhail Pletnev, Fabio Luisi, Omer M. Wellber, Valery Gergiev, Yuri Temirkanov, Vladimir Ashkenazy, Asher Fisch, Vasily Petrenko, Nicola Luisotti, Vladimir Jurowski, Julian Kovatchev e Yuri Bashmet.
Tra i principali impegni della stagione London Philharmonic, Berlin Konzerthaus Orchestra, Filarmonica della Scala, Atlanta Symphony Orchestra, Royal Scottish National Orchestra, Cincinnati Symphony e Tokyo New City Orchestra.
Krylov dedica molto spazio anche alla musica da camera, collaborando con Yuri Bashmet, Bruno Canino, Denis Matsuev, Itamar Golan, Lilya Zilberstein, Michail Lifits, Aleksandar Madzar, Stefania Mormone, Maxim Rysanov, il Belcea Quartet ed Elina Garanča.
Dal 2008 è Direttore Musicale della Lithuanian Chamber Orchestra, con la quale ha una intensa attività nel doppio ruolo di direttore e solista.
Nato a Mosca in una famiglia di musicisti, ha iniziato lo studio del violino a cinque anni; giovanissimo ha vinto tre importanti concorsi internazionali, Concorso Lipizer, Concorso Stradivari e Kreisler di Vienna.
Nel 2016 Deutsche Grammophon ha pubblicato un primo CD con le Quattro Stagioni di Vivaldi registrate nel doppio ruolo direttore/solista con la Lithuanian Chamber Orchestra e un secondo CD dedicato ai 24 Capricci di Paganini.
di Antonio Carbonara