La domanda che ha dato vita al terzo ciclo delle ‘Lezioni di Storia’ promosse dalla casa editrice Laterza è se ‘la finzione della letteratura può raccontare il vero quanto la storia’. A questa domanda provocatoria si cercherà di rispondere nei sei incontri delle Lezioni di Storia. Romanzi nel Tempo, che si terranno al Teatro Petruzzelli di Bari, per sei domeniche alle ore 11, dal 21 ottobre al 9 dicembre 2018.
Un comunicato degli organizzatori ricorda che già Zygmunt Bauman aveva sostenuto che la realtà risultava più vera nell’invenzione dei romanzieri che non nelle indagini dei sociologi.
Aprirà il ciclo, il 21 ottobre, lo storico Alessandro Barbero che nei suoi libri ha descritto molte battaglie: memorabili, tra le altre, le sue ricostruzioni di Waterloo e di Lepanto. Si occuperà di Guerra e pace di Lev Tolstoj, un romanzo che è una straordinaria testimonianza sugli uomini, le armi, le tecniche, le regole dell’arte della guerra.
Il 28 ottobre con Giuseppe Barone si rimarrà nell’Ottocento con Il Gattopardo, un’opera che ha rappresentato nella forma più compiuta il tradimento delle aspirazioni risorgimentali. Dal 4 novembre con Paolo Macry si passa al Novecento: parlerà del lato oscuro di una città incantevole e dannata come Napoli: da Il ventre di Napoli di Matilde Serao a Gomorra di Roberto Saviano. Il 18 novembre sarà la volta di Emilio Gentile che partendo da un libro-scandalo, Tropico del Cancro di Henry Miller, si occuperà della crisi dell’Europa degli anni ’30.
Con Oscar Iarussi domenica 25 novembre seguiremo Carlo Levi che nel suo Cristo si è fermato a Eboli seppe svelare agli italiani la dimensione magica, la rassegnazione contadina ma anche il riscatto di “tutte le Lucanie del mondo”. Domenica 9 dicembre chiude il ciclo Salvatore Lupo che prenderà spunto da un grande classico, Il Padrino di Mario Puzo, per smontare miti e stereotipi dell’universo mafioso. Il ciclo “Lezioni di Storia – Romanzi nel Tempo” è organizzato con il patrocinio del Comune di Bari e della Regione Puglia.
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redazione