L’11 novembre 1999 è il giorno in cui i foggiani si riconobbero e si riscoprirono comunità: è questo il senso del ricordo che, da 23 anni, si rinnova dentro il profondo fossato scavato nel cimitero di Foggia, sacrario delle 67 donne, uomini, ragazze e bambini che persero la vita nel crollo di Viale Giotto”. È il commento del vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, che ha partecipato stamattina, nel Cimitero di Foggia, alla deposizione di una corona di fiori insieme a tutte le autorità civili e militari, al presidente dell’Associazione Parenti delle Vittime Mimmo Caldarulo e alcuni familiari di persone morte nel crollo di un edificio di 6 piani, avvenuto alle ore 3 e 12 minuti prima dell’alba di un tragico giovedì 11 novembre 1999.
Redazione