“Io penso sia stato il festival” di Sanremo “a far parlare di Pierfrancesco Favino”, e “mi sono reso conto che c’erano tante cose che sapevo di poter fare e che non avevo mai mostrato”. Favino, attore che ha aperto la nona edizione del Bif&st di Bari, ne ha parlato con i giornalisti a margine della sua lezione di cinema.
“Non credo – ha aggiunto – a quel vittimismo che porta l’attore a dire ma come mai le persone non vedono questo. Le persone vedono ciò che tu fai vedere di te”. Quindi Sanremo, ha rilevato, “è stata una esperienza e un’occasione molto giocosa di essere me stesso con un raggio più ampio mi ha dato l’ opportunità di arrivare a un pubblico che forse non va al cinema e quindi, magari, di riuscire a portarlo al cinema domani”. Tra il cinema hollywoodiano e italiano, Favino vede una differenza “di scala, fondamentalmente”, perché il “cinema hollywoodiano muove economicamente tanto nel mondo”, mentre “il cinema italiano lo faceva un tempo e adesso non riesce più tanto”.
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redazione