Una Vallisa gremita ha fatto da cornice ieri sera all’ultima replica di L’uomo, la bestia e la virtù di Luigi Pirandello. In scena la compagnia Diaghilev diretta da Paolo Panaro, con lui sul palco Altea Chionna, Deianira Dragone, Alessandro Epifani, Francesco Lamacchia, Mario Lasorella e Riccardo Spagnulo.
in foto Paolo Panaro
L’uomo, la bestia e la virtù mette in scena la falsità di un matrimonio in cui il tradimento la fa da padrone, il marito rozzo e tirannico, la bestia, ha una doppia vita, la moglie, sotto la maschera della virtù, nasconde una relazione con un professore di latino. Attorno a loro si muovono gli altri personaggi: il figlio adolescente, le cameriere, un farmacista e un medico. Una farsa moderna e divertente, l’opera di Pirandello, proposta ieri sera sotto forma di studio, racchiude molte delle tematiche care all’autore di Agrigento: l’ipocrisia della società borghese e le molte maschere che gli individui indossano nel loro relazionarsi agli altri.
Il prossimo appuntamento, l’ultimo della rassegna, sarà mercoledì 13 alle ore 21:00 con la musica di John Cage e gli scritti di Mark Rothko, in scena Paolo Panaro e Domenico Di Leo al pianoforte.
Maria Cristina Consiglio