POLI BORTONE A BARI: CD  A LAVORO PER RIPRENDERCI LA REGIONE

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POLI BORTONE A BARI: CD  A LAVORO PER RIPRENDERCI LA REGIONE

 

Una regione che in questi anni ha combinato grandi disastri. E poi il  ringraziamento del sindaco di Lecce, in occasione della convention “Due anni del governo Meloni” alla premier che ha avallato un progetto di unità, replicabile in tutta la Puglia

 

 

 

“Questa bellissima sala è la dimostrazione che ci siamo, in Puglia, e soprattutto che siamo uniti. Se siamo riusciti a vincere a Lecce è perché abbiamo lavorato uniti per cinque anni all’opposizione, in Consiglio, in una situazione non certamente facile. La Sinistra che governa ormai da troppi anni in Puglia – è stata una sorta di piovra, perché è riuscita ad entrare in tutti quanti i soggetti economici della Puglia. E’ riuscita ad inventare delle scatole cinesi rispetto alle quali diventa difficile  avere semplicemente un dialogo con la Regione Puglia. Ma, allo stesso tempo, è riuscita a fare disastri enormi rispetto ai quali dobbiamo davvero ribellarci e rendere cosciente tutto quanto il popolo pugliese della situazione drammatica che stiamo vivendo. E’ vero, il Mezzogiorno è andato avanti ma lo ha fatto solo grazie alle nostre forze, grazie agli imprenditori che hanno fatto grandi sacrifici. Stiamo andando avanti anche grazie ai nostri giovani che sono andati a studiare fuori e in tanti stanno ritornando per riportare le loro competenze, le loro capacità, la loro professionalità. Stiamo andando avanti perché finalmente stiamo riuscendo a ritrovare quella unità che avevamo perso, motivo per il quale dobbiamo fare mea culpa, tutti quanti nessuno escluso. Oggi staremmo come vent’anni fa, quando tutti i comuni capoluogo erano governati dal centrodestra, così come la Regione. Quelli sì che sono stati anni felici nei quali la Regione è andata veramente avanti. Ora dobbiamo ritrovare la forza di restare uniti, di trovare un progetto comune, di saper essere presenti  ed essere da subito in campagna elettorale. In tal senso, a Lecce abbiamo dato un piccolo esempio e siamo fieri di quello che abbiamo fatto anche grazie a tutti voi che ci siete stati vicino, e grazie a Giorgia Meloni che ha avallato un progetto, un progetto di unità. Dobbiamo approfittare del fatto che il Governo è vicino a noi ed essere noi vicini al Governo. Dobbiamo saper fare il nostro mestiere sul territorio. Emiliano racconta sui giornali di essere arrabbiato perché Raffaele Fitto non ha ancora firmato l’Accordo di programma e perché ha osato chiamare i sindaci per sapere cosa volessero fosse realizzato sul territorio. A me viene invece da chiedere ad Emiliano cosa mai abbia fatto lui, se ha chiamato una sola volta i sindaci per metterli insieme e conoscere cosa volessero fare sul territorio, magari per evitare la “fiera” finale, con la puntuale selezione a danno del centrodestra. Noi non staremo mai più da parte: abbiamo capacità, competenze, professionalità, sappiamo quello che dobbiamo fare. Lo abbiamo fatto a Lecce, a Brindisi, a Barletta. Lo possiamo  fare negli altri Comuni ma lo dobbiamo fare soprattutto alla Regione, perché non ne possiamo più di non avere una risposta in termini di sanità, di economia, di organizzazione sul territorio. Per realizzare anche un solo spettacolo teatrale, per esempio, dobbiamo chiedere alla Regione la cortesia di ricordarsi di noi.

E poi la Sinistra ha l’arroganza di parlare contro l’autonomia. Hanno forse dimenticato che la legge sull’autonomia l’ha fatta la sinistra? L’autonomia è stata chiesta da quelle Regioni che sono state e sono governate bene. Noi non potremmo mai farlo perché in questi ultimi anni siamo stati governati non male, ma malissimo. Non siamo riusciti a fare un solo passo avanti. L’ex direttore di Quotidiano (Claudio Scamardella, ndr) in un intervento sul Corriere del Mezzogiorno, ha fatto un’analisi sul centrodestra sostenendo che deve disporre di tre elementi: l’unità, un programma ben preciso che coinvolga e interessi tutta quanta la regione, un candidato. Quest’ultimo dobbiamo trovarlo subito, per farlo crescere, farlo sentire vicino, far sentire che è condiviso. Io con la mia candidatura a Lecce sono partita con un 30 per cento di preferenze, ma quando la gente ci ha visto uniti si è riavvicinata. Per quanto mi riguarda lavorerò insieme con tutti quanti per la Regione Puglia e per il candidato che sarà individuato, mi auguro prestissimo. Non solo possiamo ma dobbiamo vincere. Auguri a noi, al centrodestra, al bravissimo Raffaele Fitto che sta dando tanto pregio e onore all’Italia, auguri e grazie a Giorgia Meloni che è veramente una grande donna che ha saputo rappresentare l’Italia nel mondo. Grazie anche a tutto quanto il Governo, così bersagliato, perché la Sinistra non sa metabolizzare le sconfitte, né in sede locale, né nazionale. E noi la sconfiggeremo.”

 

Adriana Poli Bortone sindaco di Lecce

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