POLI BORTONE: AUTONOMIA DIFFERENZIATA, MOVIMENTI DEL SUD COMPATTI PER DIFENDERE UNITA’. A MARZO IL DOCUMENTO AGGREGATIVO
Una importante riunione organizzativa si è tenuta a Bari a Villa Romanazzi-Carducci per definire gli organismi previsti dallo Statuto a partire dalla segreteria regionale e dai primi gruppi di lavoro. Accanto al segretario regionale, ing. Gioacchino Monterisi vi saranno l’on. Rino dell’Anna che ricoprirà il ruolo di vicesegretario regionale e il dott. Michele Parisi segretario prov. Di Taranto, la dr.ssa Fabiola Francone, l’avv. Katia Loiacono di Foggia. IO Sud che fa parte di una rete in progress di associazioni e movimenti meridionalisti, parteciperà al seminario sull’autonomia differenziata organizzato da Campo Sud a Napoli e che fa seguito all’analogo seminario tenuto a Bari nel mese di novembre scorso. Il prof. Pierfranco Bruni è stato indicato come responsabile del settore cultura che promuoverà sul territorio meridionale eventi ed occasioni di incontro sulla storia del Sud, sulla valorizzazione delle potenzialità del territorio attraverso la dinamizzazione di tradizioni e identità culturali. Ad un docente universitario sarà affidato il dipartimento sulla biodioversità-transizione ecologica e qualità della vita.
ADRIANA POLI BORTONE: “siamo in un momento in cui il tema dell’autonomia differenziata inserita in Costituzione nel 2001 con la modifica del Titolo V dal governo di sinistra e dal Pd, negli ultimi giorni della sua esistenza, sta creando confusione e conflitti tra i cittadini italiani. E’ certamente utile creare un forte soggetto politico del Sud frutto dell’unione dei tanti soggetti che nel tempo hanno inteso approfondire le tematiche del Mezzogiorno, un soggetto forte del suo ruolo e della sua identità meridionale che possa utilmente interloquire con le istituzioni per affrontare senza pregiudizi, ma con l’intento di conferire a tutti gli italiani, pari dignità, a partire dalla fruizione concreta dei livelli essenziali di prestazioni e dalla realizzazione di servizi ed infrastrutture delle quali è ancora molto carente il Sud. In questa partita il Pd, artefice della modifica costituzionale del 2001, è l’unico che, se è dotato di un minimo di onestà intellettuale, non può assumersi il ruolo di paladino del Mezzogiorno. Il funambolismo del paradosso e la palese, spudorata incoerenza sono ormai ben noti al popolo italiano. Nei prossimi giorni sarà presentato un primo documento di aggregazione di più movimenti: di Sicilia, Basilicata, Calabria, Puglia e Campania; movimenti che confluiranno in un soggetto unico nel mese di marzo. E’ necessario ormai essere presenti, sostiene la senatrice Adriana Poli Bortone, in una composizione compatta di tutti quanti i movimenti del Mezzogiorno a tutela dell’unità d’Italia e dei sacrosanti diritti dei cittadini italiani che abitino al Nord o al Sud”.
redazione