Ore concitate in Senato per un voto che potrebbe cambiare le sorti del Governo di Giuseppe Conte. IL ritiro dei ministri di Italia Viva ha creato un terremoto politico e ha spinto diverse forze di partito a profonde riflessioni su quello che può essere il futuro dell’Italia. Nino Monterisi, coordinatore regionale di “Io Sud”, interviene con un contributo che non lascia spazio a fraintendimenti, per la chiarezza dei contenuti. Il suo appello finale è rivolto al presidente della Repubblica, Sergio Matarella, al quale con molta probabilità guardano con speranza gli italiani.
Intervento di Nino Monterisi, coordinatore regionale di “Io Sud”
” ritorni a bordo ! Cazzo!! “fu la concitata frase che il capitano De Falco intimo’ al comandante Schettino che aveva abbandonato la nave naufragata all’isola del Giglio.
Se pensiamo che questa Italia è affidata a ministri come Luigi Di Maio, Toninelli, le ministre Lucia Azzolina , Paola De Micheli, il consigliere incaricato portavoce del Premier tale Rocco Casalino, ebbene come si poteva non prevedere la debacle della nazione Italia.
Una collezione di pupi siciliani animati da fili e sotto la regia del signor capocomico Giuseppe Grillo ,compagnia teatrale promossa e presentata durante il tour del suo teatro itinerante ,tutto italiano ,improntato sul tema dei vaffa day.
Un governo nato grazie alla disperazione di un popolo che ha votato con l’illusione che l’ultima spiaggia titolata “ all’onesta!” avrebbe potuto evitare l’iceberg.
Sarebbe bastato leggere i curricula per definirli ineleggibili ed infatti si è svelata la loro “ spiaggia delle sabbie mobili.”
Il corona virus ha compiuto la sua missione distruttiva mietendo lutti cui non eravamo preparati , ha scoperto i nervi doloranti causati della incarnita improvvisazione di questa nutrita nullità governativa. Per fortuna la nave Italia ha i suoi macchinisti, che sanno leggere le istruzioni , ma la figura del comandante è essenziale ed insostituibile.
È al comandante ed ai suoi uomini che spetta gestire gli imprevisti ,anche gravi ,come la pandemia in atto. Se fossimo stati esperti avremmo avuto conoscenza che un piano pandemico è una delle priorità della nazione.
Abbiamo compreso che Il piano pandemico ,di cui abbiamo patito la grave assenza, non può non prevedere una riserva economica adeguata per il lavoro. Il lavoro e la vita sono consequenziali, vanno salvati entrambi , sono assolute priorità.
Non abbiamo noi la presunzione di dare consigli, non abbiamo da proporre facili soluzioni, ma il diritto ,come cittadini, di pretendere dal governo di essere onesto con noi , onesto nel metterci al corrente della situazione reale ,perché ciascuno organizzi mente ed azione per se è per le proprie comunità , un governo onesto perché “ onesta’”è stato l’hashtag della campagna elettorale della maggioranza di governo ed onesta ‘nel farsi da parte riconoscendo la propria inidoneità a gestire questo frangente.
Questo consentirebbe il subentro di qualche esperto a riposo, di una tark Force di tecnici capaci di evitare il naufragio della nave . A chi però ,se non all’armatore,spetta decidere il da farsi ; se i passeggeri sono allo stremo bisogna fare presto; Per questo credo che l’intimazione del Capitano De Falco va questa volta urgentemente rivolta al nostro Presidente Mattarella.
Nino Monterisi, coordinatore regionale di “Io Sud”