JUSTIN ADAMS & MAURO DURANTE
“STILL MOVING”
Il progetto che ha sancito l’incontro tra il chitarrista di Robert Plant
e l’autorevole ambasciatore della Taranta nel Mondo
decretato tra i dieci migliori dischi al mondo di world music
«Still Moving» di Justin Adams e Mauro Durante è stato consacrato tra i migliori album del 2021 da Songlines, la prestigiosa rivista dei Music Awards di Londra, gli Oscar della world music che nel 2018 videro trionfare come miglior gruppo al mondo proprio il Canzoniere grecanico salentino di Mauro Durante. Il progetto, pubblicato dell’etichetta Ponderosa, è stato selezionato dagli editori Simon Broughton e Alexandra Petropoulos per essere presente nel prossimo numero di Songlines e sulle edizioni digitali della rivista che, oltre a «Still Moving», premia «Vulture Prince» di Arooj Aftab, «Xalama» di Ben Aylon, «Palabras Urgentes» di Susana Baca, «Wolo so» di Balimaya Project, «El Hal» di Electric Jalaba, «I Would Not Live Always» di John Francis Flynn, «Black Ants Always Fly Together, One Bangle Makes No Sound» di Kasai Allstars, «La grande Folie» di San Salvador e «Tirana 100» di Tirana-Tirona Allstars.
Un altro riconoscimento importante per Mauro Durante, che aveva incontrato per la prima volta Justin Adams, il chitarrista britannico storico collaboratore di Robert Plant, sul palco della Notte della Taranta diretta nel 2011 da Ludovico Einaudi. Un rendez-vous che si è consolidato nel tempo all’insegna di molteplici viaggi, da sempre la linfa vitale di Adams e Durante, che a Melpignano scoprirono di avere affinità elettive dentro i ritmi della trance. E proprio quando è diventato difficile spostarsi per la pandemia, hanno accorciato le distanze con il progetto intimo dalle atmosfere on the road intitolato Still Moving, uscito lo scorso 29 ottobre per Ponderosa Music Records, etichetta con un approccio visionario e olistico all’arte di fare i dischi che dal 1986 si prende cura dell’intero processo tra i suoi artisti e il «mondo crudele». Nel disco, realizzato con il sostegno di Puglia Sounds nell’ambito della Programmazione Puglia Sounds Record 2020/2021 REGIONE PUGLIA – FSC 2014/2020 – Patto per la Puglia – Investiamo nel vostro futuro, registrato e mixato a Bath, in Inghilterra, da Tim Oliver, ingegnere del suono responsabile ai Real World Studios, s’intrecciano blues e taranta, sonorità arabe e africane, estasi mediterranea e canzone d’autore, punk e ritmi della tradizione salentina, minimalismo e musiche devozionali: materie tenute insieme dal suono della chitarra elettrica, del violino e dei tamburi a cornice. Un ordito di undici tracce tessuto nel telaio del rock seguendo il tempo sospeso dell’ultimo anno e mezzo, governato da restrizioni e distanziamenti che hanno amplificato il desiderio di entrare nuovamente in contatto col mondo.
Ed è un mondo di frontiera quello di Still Moving, crocevia di suoni lungo territori comuni alle esperienze artistiche dei due musicisti, da sempre aperti alla contaminazione tra linguaggi, nel rispetto delle differenti identità, ma dentro un unico idioma anche quando si canta in inglese o in dialetto salentino. Da anni braccio destro di Robert Plant con una predilezione per il groove nordafricano e il soffio musicale del deserto, il chitarrista Justin Adams dialoga in perfetta sintonia col violinista e tamburellista Mauro Durante, uno dei grandi interpreti delle musiche popolari del Sud della Puglia e anima del Canzoniere Grecanico Salentino. E se la world music non è un genere, ma una condizione dello spirito, c’è un senso di rapimento mistico che produce il sincretismo tra le sonorità alcaline di questi due globe-trotter sonori, capaci di intendersi sul terreno della tradizione popolare italiana, del song americano e delle musiche di confine.
Ci sono le riletture della struggente Amara terra mia resa celebre da Domenico Modugno e del classico d’oltreoceano Little Moses della Carter Family, ma anche pezzi che pulsano rock e Salento come Talassa, Cupa cupa, Damme la manu e gli inediti Read Earth e Calling Up. Il disco si apre con Dark Road Down, in cui i ritmi selvaggi della pizzica esplodono sul riff di un blues che corre veloce come un treno verso i multiformi paesaggi del disco. Ma il suono schietto della chitarra elettrica può poggiare anche sul battito lento di un antico ritmo percussivo, per evocare nella splendida title track Still Moving migrazioni mediterranee come un’Odissea contemporanea, mentre un quieto minimalismo produce una liberatoria catarsi ipnotica in Djinn Pulse e un sinuoso disegno di melismi arabeggianti nello stile danzante di Volos, il primo singolo con videoclip che ha anticipato l’uscita del disco, interamente registrato in presa diretta integrale, senza l’aggiunta di sovraincisioni.
addetto stampa