Questa mattina il sindaco Antonio Decaro, accompagnato dagli assessori ai Lavori pubblici, alle Politiche attive del lavoro e allo Sviluppo economico, Giuseppe Galasso, Paola Romano e Carla Palone, si è recato presso la ex Manifattura Tabacchi dove si sono avviate le attività di cantiere per la riqualificazione di una parte dello storico immobile che ospiterà l’incubatore di innovazione sociale dedicato ai giovani, “Porta Futuro 2”.
All’inaugurazione hanno partecipato anche l’assessore regionale alle Politiche giovanili Raffaele Piemontese e la presidente del Municipio I Micaela Paparella.
L’intervento, dell’importo complessivo di circa 5 milioni di euro, finanziato da Regione Puglia a valere su risorse APQ 2007-2013, si estende su due livelli (piano terra e primo piano) per una superficie complessiva di 2.700 metri quadrati (incluso il porticato).
L’incubatore di imprese Porta Futuro 2, che rappresenta il completamento del progetto avviato nel 2015 con il Job Centre Porta Futuro I, ospiterà una serie di funzioni compatibili con la natura di un edificio storico, un tempo fabbrica di tabacchi e oggi fabbrica di innovazione, che nel lungo periodo ospiterà anche i laboratori tecnologici del CNR.
Nel dettaglio il progetto prevede che al piano terra siano dislocate le funzioni più prossime all’utenza generica nonché a servizio della struttura anche in previsione dell’insediamento del CNR. L’info point, invece, si occuperà dell’accoglienza e della profilazione degli utenti interessati attraverso piattaforme informatiche analoghe a quelle di Porta Futuro I e fornirà tutte le informazioni relative alle opportunità da cogliere nell’ambito dello start up di impresa e dell’innovazione.
Sullo stesso piano terra, troverà spazio un Fab Lab dove 15 persone, adeguatamente formate e specializzate, potranno utilizzare le strumentazioni di stampa e artigianato digitale in 3D.
Nel retro dello spazio accoglienza, sorgerà l’atelier di innovazione, un luogo interamente dedicato al sostegno allo start-up e alla consulenza specialistica che favorirà la cooperazione tra giovani interessati a sviluppare le proprie idee in ambienti collaborativi.
Al piano primo invece saranno insediate le funzioni di incubazione di impresa: uffici direzionali, sala meeting, spazi per le start up, uffici per gli investitori, un punto ristoro e laboratori di contaminazione e socializzazione oltre che vani servizi e sala server.
L’intero immobile sarà cablato, videosorvegliato e dotato di impiantistica di allarme.
Il progetto inoltre prevede di invertire la carrabilità attuale di ingresso alla Manifattura da via Ravanas, pedonalizzando l’area di accesso alla corte centrale.
Porta Futuro 2 è il primo incubatore di impresa giovanile della Città di Bari e si inserisce in una strategia di valorizzazione del capitale umano giovanile e di innovazione sociale che l’Amministrazione sta portando avanti dal 2014, attraverso operazioni di riuso di immobili pubblici e di promozione delle idee e dei talenti, in partnership con le Università e i centri di ricerca della Città e che troverà ulteriori risorse nel PON Metro di prossimo avvio.
“Un decreto del 1927 dell’allora podestà sanciva la nascita del quartiere Libertà – ha ricordato il sindaco Antonio Decaro -. A distanza di 90 anni, questo edificio pubblico, che è il più antico e rappresentativo del quartiere, rinasce con un cantiere che lo trasformerà in maniera radicale. Questo luogo da fabbrica dei tabacchi diventerà fabbrica di nuova economia, attraverso l’innovazione, i talenti e la creatività di tanti giovani. Porta Futuro 2 nasce in stretta connessione con Porta Futuro 1, il job center innovativo che in questi due anni è già diventato punto di riferimento per cittadini e imprese del territorio. In questi giorni anche Invimit ha avviato le fasi di rilievo dello stato dei luoghi per la progettazione esecutiva per poi procedere alla riqualificazione dell’ala che ospiterà la sede del CNR, con oltre 700 ricercatori provenienti da tutta l’area metropolitana di Bari. Stanza dopo stanza riqualificheremo l’intero ai edificio, compresa l’area mercatale, con l’obiettivo di restituire a questo luogo la funzione e il ruolo centrale e attivatore di risorse che aveva in passato.
“In questa nuova ala della ex Manifattura Tabacchi nascerà un incubatore di imprese – ha dichiarato Paola Romano -. Gli interventi, quindi, da un lato riqualificheranno questo spazio meraviglioso dall’altro consentiranno di attrarre risorse umane fresche che abbiano buone idee, vogliano scommettere sul futuro e che qui potranno farsi supportare affinché l’idea si trasformi in un’impresa. Sappiamo bene che le buone idee non bastano senza capitali. Peraltro, molti di questi ragazzi necessitano di realtà che li aiutino a fare rete sia a livello nazionale sia internazionale. Pertanto, al piano terra saranno allestiti degli spazi per l’accoglienza dove i giovani verranno orientati nella conoscenza di bandi pubblici adeguati alle loro esigenze di impresa, saranno indirizzati verso quelle realtà che potrebbero finanziare le loro idee e, più in generale, usufruiranno di una consulenza gratuita. Se, diversamente, intendessero creare qualcosa di nuovo, potranno contare sulla disponibilità di macchinari e di un fab lab dove, attraverso l’assistenza del personale e di strumentazione 3D, sarà possibile generare prodotti nuovi. Al primo piano, invece, sarà realizzata tutta la parte della struttura più specialistica: zone meeting, aree dedicate agli incontri professionali ma anche spazi riservati a coloro che ci aiuteranno a far crescere le buone idee dei cittadini baresi, dell’area metropolitana e pugliesi, come business angel, investitori privati, sindacati, cooperative e tutte quelle realtà con le quali vogliamo provare a scommettere sul un nuovo futuro del quartiere Libertà partendo proprio dal lavoro”.
“I lavori avviati oggi non prevedono uno stravolgimento dei luoghi – ha chiarito Giuseppe Galasso – bensì una riqualificazione funzionale e ragionata dell’intero edificio che sarà rinnovato in tutti i suoi impianti. Nel progetto sono previsti tutti gli interventi tesi ad eliminare le barriere architettoniche, unitamente a quelli previsti per l’efficientamento energetico dell’immobile. Entro la fine del 2018 contiamo di riconsegnare ai cittadini un edificio totalmente rinnovato e pronto ad essere utilizzato e vissuto. In questo periodo di lavori, ci siamo preoccupati di concordare con l’azienda aggiudicatrice dell’appalto la salvaguardia di una parte dell’attuale parcheggio, riservando ad area di cantiere lo spazio strettamente necessario a svolgere in sicurezza le attività previste nei lavori”.
“Questi lavori faranno bene anche all’area mercatale adiacente – spiega Carla Palone – perché una volta terminati rappresenteranno un valore per l’intera area della ex Manifattura favorendo l’arrivo di tantissime persone in questo luogo. Nel frattempo avvieremo con gli stessi operatori mercatali un confronto serrato sul futuro di questo mercato e delle loro attività con l’idea che tutti insieme potremo accompagnare un percorso di innovazione e trasformazione anche per le attività produttive. Questo luogo ha delle potenzialità straordinarie e non c’è nessuno meglio degli operatori che già lo vivono, che potrà coglierle”.
Infine, l’assessore regionale alle Politiche giovanili, Raffaele Piemontese ha dichiarato: “Faccio i complimenti all’amministrazione comunale, al sindaco e alla sua giunta per questo intervento sostenuto con convinzione dalla Regione Puglia. Questo sarà il luogo in cui dare corpo a ciò per cui abbiamo lavorato finora per stimolare i giovani pugliesi e sostenerli affinché le loro idee possano diventare azione concreta e motore di sviluppo. Il Comune di Bari, una realtà all’avanguardia, realizza questo incubatore di impresa, un luogo in cui le esperienze di innovazione sociale troveranno risorse e competenze adeguate per crescere. Porta Futuro 2 è un ottimo esempio di collaborazione tra istituzioni che potrà dare alle giovani generazioni pugliesi un’opportunità concreta per il loro futuro”.
Ufficio stampa Comune di Bari
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