TARANTO
Le cooperative tarantine ISAC Pro e Stream vincono il Premio BITAC 2023
Grazie al progetto “Casematte – Il 32 aprile” il sodalizio ha ottenuto l’importante riconoscimento alla Borsa italiana del turismo cooperativo e associativo di Ravenna. La soddisfazione dei vincitori: “Ribaltiamo un modello assistenzialistico di presa in carico di ragazzi con disabilità intellettiva con uno di empowerment e autodeterminazione”
La cooperativa sociale ISAC Pro e la cooperativa Stream di Taranto hanno vinto il Premio BITAC 2023 alla Borsa italiana del turismo cooperativo e associativo. La cerimonia di premiazione si è svolta a Ravenna nei giorni scorsi.
Il progetto destinatario del premio è “Casematte – Il 32 aprile”, attraverso cui una guida turistica e ragazzi con disabilità intellettiva propongono itinerari di turismo alternativi a quelli mainstream per far conoscere Taranto. Per definizione, secondo il dizionario, una casamatta è un edificio che solitamente nasconde armi. Le Casematte di questo progetto sono invece luoghi, persone ed esperienze che custodiscono una Taranto diversa e resiliente, tutta da riscoprire. Il progetto del sodalizio ionico nasce per coniugare il bisogno di esperienze sociali dei ragazzi con disabilità e la necessità di proporre una nuova narrazione della città dei due mari.
Il progetto in questione era stato selezionato tra i cinque finalisti che si sono contesi la vittoria del Premio BITAC, organizzato da Alleanza delle Cooperative Italiane Turismo e Beni culturali. Al Mercato Coperto di Ravenna, in rappresentanza del progetto, sono arrivate dalla Puglia i “ciceroni” Claudia Barrese e Marina Caparvi, accompagnate dalle psicologhe di ISAC Pro Enrica Sibillio e Chiara Massafra e dalla guida turistica della cooperativa Stream Alessandra Cotugno, che da anni segue questo percorso.
Dalla cooperativa ISAC Pro commentano così l’importante riconoscimento ottenuto: “È stato un momento molto emozionante e in tantissimi si sono complimentati con noi. Dall’Emilia Romagna abbiamo sentito tutto il calore delle nostre Casematte e della nostra rete tarantina, che ci ha sostenuto, seguito durante le dirette online del premio e inviato messaggi di incoraggiamento. Al momento dell’annuncio della vittoria abbiamo gioito tutti insieme. Il fatto che noi, che ci occupiamo di vita autonoma per persone con disabilità, abbiamo vinto un premio legato al turismo ci convince ancora di più che siamo sulla strada giusta: con Marina, Claudia, Mattia e gli altri ragazzi stiamo realizzando una parte della loro vita autonoma, ribaltando un modello assistenzialistico di presa in carico con un altro di empowerment e autodeterminazione”. Alessandra Cotugno, invece, racchiude in una frase tutto l’entusiasmo: “Taranto ha bisogno di un cambiamento e noi speriamo di esserne parte”.
Il progetto delle Casematte è gestito e organizzato dal 2019 dalla cooperativa sociale ISAC Pro, che accompagna persone con disabilità cognitive a una vita indipendente, e dalla cooperativa Stream con il suo tour operator di turismo responsabile Creativiviaggi. I due team hanno sviluppato insieme degli itinerari turistici sui generis nei diversi quartieri della città di Taranto, in cui i giovani che partecipano alle attività di ISAC Pro, con il supporto di una guida turistica, illustrano e presentano le Casematte, luoghi esplosivi di vita e di resilienza, e i suoi abitanti, i “casamattari”. Sono considerabili Casematte attività commerciali tradizionali o innovative, artisti che promuovono il territorio, beni culturali gestiti comunitariamente, tutte le realtà che seguono principi di sostenibilità sociale e ambientale. Nei tour organizzati ciascuna Casamatta è presentata da uno dei giovani del centro che, come un Cicerone, introduce il titolare e la sua storia. La guida turistica spiega le vicende storiche e culturali del territorio. I “casamattari” accolgono i visitatori mostrando fattivamente i propri luoghi di vita e di lavoro e raccontando la propria esperienza. Il progetto ha una mission specifica: quella di rendere i percorsi turistici stabili coinvolgendo non solo i turisti di prossimità, ma fasce sempre più numerose di visitatori, e assicurando una remunerazione equa sia ai giovani che agli operatori impegnati. Il circuito delle Casematte nasce in seno al progetto “Il 32 aprile”, vincitore del bando “Orizzonti solidali” della Fondazione Megamark nel 2018. La prima attuazione del particolare itinerario turistico è avvenuta in occasione della Biennale di Prossimità, svoltasi a Taranto a maggio del 2019. L’avventura è poi continuata partecipando alle diverse edizioni del Festival del turismo responsabile It.A.Cà dal 2020 al 2023.
Nei cinque anni di sviluppo del progetto “Casematte – Il 32 aprile” sono stati inseriti in un processo di coinvolgimento e reciprocazione dodici ragazzi con disabilità intellettive tra i 19 e i 30 anni. I “casamattari” coinvolti sono stati circa venti: artigiani proprietari di b&b e affittacamere ecosostenibili, gestori di coworking, disegnatori, poeti, cittadini che animano luoghi culturali abbandonati. I luoghi d’interesse della città di Taranto inclusi nelle passeggiate sono la pinacoteca museo di Sant’Egidio, la chiesetta San Francesco da Paola, la chiesa del Carmine, la villa Peripato, la chiesa di Sant’Andrea degli Armeni, Palazzo Ulmo, Palazzo Gennarini, via Duomo, la casa di Calogero Cangialosi, la casa di Sant’Egidio, la scuola primaria “Galileo Galilei”, l’area produttiva di Porta Napoli, la torre dell’Orologio, piazza Ebalia, biblioteca Acclavio e la concattedrale Gran Madre di Dio.
Redazione