Venerdì 6 dicembre e sabato 7 prende il via l’undicesima edizione del Festival Metropolitano «Di Voce in Voce» che proporrà quattro concerti di pregio all’interno dell’Auditorium Vallisa di Bari (ad ingresso libero fino ad esaurimento posti). La kermesse, organizzata e diretta dall’associazione culturale Radicanto, è realizzata con il sostegno della Regione Puglia, del Comune di Bari, della Fondazione Nikolaos, e della COAR (Cooperativa artisti). Questa nuova edizione si propone di approfondire l’omaggio alla millenaria tradizione d’autore e popolare del Mediterraneo. «La storia non smetterà mai di insegnarci il futuro attraverso l’arte e l’esercizio del pensiero critico», dichiara il direttore artistico Giuseppe De Trizio.
Venerdì 6 dicembre, con inizio alle 19,30, inaugurerà il festival il concerto di chitarra “Ventana” del musicista Giuseppe De Trizio, che proporrà brani di sua composizione in equilibrio tra musica classica, world music e jazz. A seguire sarà ospitato, in esclusiva regionale, lo spettacolo “Il deserto e la neve” dedicato alla storia vera di una coppia di giovani arabi emigrati al Nord Italia, un racconto accorato di pace e intercultura, disteso sulle composizioni del contrabbassista Carlo La Manna, dell’oud di Adolfo La Volpe, delle percussioni di Francesco Savoretti e delle corde chitarristiche di Luigi Bolognese.
Sabato 7 dicembre, sempre dalle 19,30, saranno di scena due concerti intriganti: il concerto della virtuosa flautista leccese, Giorgia Santoro, con lo spettacolo “Déjà vu”, raffinato e travolgente al contempo. Prestigiosa sarà la chiusura del festival affidata ai padroni di casa Radicanto, che presenteranno il nuovo spettacolo e l’ultimo album, intitolati “Le Indie di Quaggiù”: un viaggio attraverso la millenaria tradizione musicale del meridione d’Italia, autentico bacino delle musiche del Mediterraneo.
Il festival
Da undici anni il festival «Di Voce in Voce» punta a riscoprire i contatti e i confini che si snodano attraverso le regioni pan-mediterranee, in un percorso affascinante e diacronico, unite da un vento che sa parlarci di tradizione e innovazione, di continuità e modernità, dalla musica antica alla tradizione meridionale, dal canto a distesa alla polifonia pugliese, dai ritmi cadenzati agli spigoli dei tempi balcanici.
Il commento del direttore artistico Giuseppe De Trizio
Dal 2006 abbiamo allargato i confini del festival con uno sguardo attento all’avvento della città metropolitana, forti del sodalizio ispirato dall’assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia, tra i Radicanto e la città di Bitonto, per volontà del sindaco Michele Abbaticchio e dell’assessore Rocco Mangini. Durante il festival, che nel Teatro Traetta ha trovato la sua “casa” ideale, sarà proposto un vero e proprio viaggio musicale per il nostro territorio. L’acustica impeccabile, il fascino della storia e il grande calore del pubblico, sono il viatico migliore per la nostra musica.
La storia non smetterà mai di insegnarci il futuro. La voce e le narrazioni della nostra terra sono il vettore di un racconto che non ha fine. La produzione artistica d’autore e popolare, la sperimentazione e l’improvvisazione sanno tenere insieme generi musicali di confine, uniscono artisti e spettatori in un viaggio affascinante e carico di suggestioni. Quest’anno sul palco di “Di Voce in Voce” si alterneranno alcune tra le più belle voci che abbiamo in Puglia al fianco di musicisti di spessore nazionale ed internazionale. La dimensione acustica dei concerti restituirà autenticità alle performance rinnovando la volontà di proporre musica originale e rielaborata con grande eleganza.
PROGRAMMA
VENERDI’ 6 DICEMBRE 2019 ore 19.30 AUDITORIUM VALLISA – BARI
GIUSEPPE DE TRIZIO “VENTANA”
LA MANNA, SAVORETTI, BOLOGNESE, LA VOLPE “IL DESERTO E LA NEVE”
SABATO 7 DICEMBRE 2019 ore 19.30 AUDITORIUM VALLISA – BARI
GIORGIA SANTORO “DEJA’ VU’”
RADICANTO “LE INDIE DI QUAGGIU’”