CULTURA IN SALUTE: PRESENTATO IL PROGETTO DI PROMOZIONE CULTURALE, SPORT, SALUTE E INTERGENERAZIONALITÀ PROMOSSO DA ANTEAS E ANOLF

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“CULTURA IN SALUTE”

PRESENTATO IL PROGETTO DI PROMOZIONE CULTURALE, SPORT, SALUTE E INTERGENERAZIONALITÀ

PROMOSSO DA ANTEAS E ANOLF

 

 Si chiama “Cultura in salute” il progetto di promozione culturale, sport, salute e intergenerazionalità attraverso percorsi culturali e attività motorie promosso e organizzato Anteas Bari e Anolf Bari presentato oggi nel corso di una conferenza stampa a Palazzo di città.

Sono intervenuti Pierfrancesco Romanelli e Anna Rita Franchini, co-founder del progetto, Michelangelo Cavone, presidente del Consiglio comunale, Pietro Petruzzelli, assessore allo Sport e all’Ambiente, Alessandro Catena, presidente dell’Anteas Bari, Sandrine Riche, presidente dell’associazione nazionale Oltre Le Frontiere – Anolf Bari, Enzo Lezzi, segretario generale Federazione nazionale pensionali Cisl Bari, Angelo Giliberto, presidente del CONI Puglia e Gaetano D’Abbicco, dirigente dell’Istituto Lenoci.

“Cultura in salute” è patrocinato dal Comune di Bari con il sostegno della CISL, FNP CISL Pensionati Bari, UISP PUGLIA e di numerosi enti pubblici e associazioni sportive e civili.

Il progetto prevede inizialmente quattro appuntamenti tra giugno e ottobre con visite guidate nei siti di interesse storico-culturali della città di Bari a cui seguiranno momenti di ginnastica dolce accompagnata dall’esibizione di un giovane violinista.

Primo appuntamento venerdì 9 giugno alle ore 9.30 con la visita guidata al Colonnato della ex Provincia di Bari a cura degli studenti dell’Istituto tecnico economico “Vittorio Lenoci” di Bari che frequentano l’indirizzo turistico, a cui seguirà in uno spazio dedicato la ginnastica dolce, con il coinvolgimento di giovani e anziani.

 

“Credo che la città di Bari sia cresciuta anche grazie all’impegno costante di persone e associazioni cittadine che con le loro idee e i loro progetti contribuiscono a rendere migliore la vita quotidiana di tutti noi – ha detto Michelangelo Cavone –. Questo  progetto ideato da Anteas e Anolf coniuga sport e cultura sottolineando come questi due settori vadano nella stessa direzione puntando al raggiungimento degli obiettivi di benessere, inclusione sociale e, in questo caso, scambio intergenerazionale. Spero che l’anno prossimo “Cultura in salute” venga replicato coinvolgendo tutti i Municipi nell’ottica di valorizzare e coinvolgere tutti i territori cittadini.”

 

“La pratica sportiva è importante per tutte le fasce d’età – ha sottolineato Pietro Petruzzelli –: per i bambini e i ragazzi è necessaria per allontanare il rischio di obesità e sovrappeso, per gli anziani è un’attività fortemente consigliata per contrastare la sedentarietà, uno stile di vita che tra l’altro riguarda tutte le generazioni perché nelle società moderne c’è un approccio maggiormente sedentario al lavoro. Tutto ciò che è attività motoria, come la ginnastica dolce nel caso di questo progetto, è quindi utile a invertire questa tendenza, contribuendo anche alla riduzione delle spese mediche. Le istituzioni sono chiamate a intervenire sostenendo progetti come quello che presentiamo oggi e anche provando a rendere gli spazi pubblici luoghi in cui poter praticare sport all’aperto come sta accadendo a Bari nel corso di questi anni.”

 

“L’Anteas vuole – ha spiegato il presidente Alessandro Catena – generare traiettorie di fiducia per promuovere relazioni autentiche, intergenerazionalità e partecipazione. Per raggiungere questo obiettivo ecco il progetto Cultura e salute, che ben unisce la cultura all’attività motoria e mette insieme anziani, giovani e stranieri. La scoperta o riscoperta dei magnifici luoghi della cultura che offre Bari, realizzata con una modalità attiva, coinvolge i giovani nel loro percorso di preparazione scolastica e professionale di guida turistica, completata da un momento di ginnastica dolce accompagnata da musica dal vivo, è offerta agli anziani come stimolo all’invecchiamento attivo e ai residenti stranieri come possibilità di approfondire la conoscenza della città che li ha accolti e li ospita. Un particolare ringraziamento va proprio agli studenti e al dirigente scolastico professor Gaetano D’Abbicco, sempre presente per le nostre iniziativa.”

 

“Quando ci è stato chiesto di pensare a questo progetto – spiegano Pierfrancesco Romanelli e Anna Rita Franchini co founder del progetto – abbiamo subito provato ad immaginare un ideale ponte intergenerazionale. L’idea è stata subito quella di creare un anello di congiunzione tra i più giovani nel ruolo di mentori della cultura e gli over destinatari di questa fonte di conoscenza. Così è nato “Cultura in salute”, un progetto turistico, culturale, sportivo e musicale. Il nostro invito oggi è quello di viverlo intensamente nei prossimi mesi. Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno creduto in noi”.

 

“Sostenere la popolazione anziana e giovane – aggiunge Sandrine Riche presidente Anolf Bari –  in uno stile di vita sano è assolutamente condivisibile dall’associazione Anolf, presente sul territorio non solo per assistere la popolazione più fragile ma anche per creare momenti di integrazione. Pertanto unire la ginnastica con la scoperta del territorio offre una bella occasione di confronto, unione e conoscenza dei punti più belli e storici della città. Questo progetto culturale può solo arricchire chiunque viva sul territorio barese, soprattutto la popolazione straniera che ha modo così di scoprire meglio la città dove vive.”

 

“Stare insieme con un tempo ben interpretato – conclude Vincenzo Lezzi segretario generale FNP CISL Bari –  occupare anziani e giovani, farli uscire di casa, dopo che per due anni sono stati rinchiusi per la pandemia, integrarli nel territorio facendo un po’ di ginnastica dolce, leggendo e discutendo insieme. Sono nobili obiettivi dell’iniziativa di Anteas ed Anolf che, dal primo momento ci è stata presentata, che noi come Federazione Nazionale Pensionati CISL di Bari, con convinzione abbiamo sostenuto e incitato a realizzare. Far incontrare gli anziani e aprirli ad un confronto con i giovani, facendo sì che si possa generare un vero e proprio dialogo intergenerazionale tra le due comunità che vivono sullo stesso territorio, nella medesima comunità, proponendo ginnastica, letture e discussioni, è un obiettivo sfidante. Un obiettivo, quindi, quello che il progetto propone, che può aprire scenari di consapevolezza comune per scambiare esperienze e visioni fondamentali per far crescere la collettività, favorendo la condivisione delle diverse esperienze e sensibilità valoriali.”

Redazione

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