Presentazione del libro “La Bari dei Baresi e altre storie…” nella sede del centro coordinamento club biancorossi “La Bari Siamo Noi”

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Stavolta saranno i protagonisti in persona a raccontare la loro incredibile vicenda. Il libro “La Bari dei baresi ed altre storie…”, a cura del giornalista della Gazzetta dello SportMassimiliano Ancona, ed edito da Wip sarà presentato oggi nella sede del centro coordinamento club biancorossi “La Bari Siamo Noi”, in Via Alberotanza, a Bari.
Un incontro intriso di affetto: moltissimi saranno i tifosi che presenzieranno per rivivere l’epopea di una delle squadre più amate di sempre dalla città del pallone. Un racconto unico, mirato a ripercorrere la nascita e la gloria di un manipolo di giovani baresi che, guidati dall’indimenticabile Enrico Catuzzi, sfiorarono la promozione in serie A nel 1981-82 sbalordendo l’ Italia per il gioco spumeggiante, per l’organizzazione, per il modulo a zona del quale proprio Catuzzi fu pioniere. Una formazione rimasta ancora oggi nel cuore di una città che dall’iniziale diffidenza si riversò in massa allo stadio Della Vittoria per sostenere quel gruppo terribile di ragazzi privati del sogno più grande da una manciata di punti e qualche torto arbitrale di troppo. Dialogheranno con l’autore e con il giornalista Pino Ricco e vari esponenti di quella squadra: Gigi De RosaGiorgio De TrizioValerio MajoLuigi NicassioMichele Armenise, nonché Claudio De Tommasi che arrivò in biancorosso nella stagione seguente, ovvero nel 1982-83. Il racconto, peraltro, non si limita al solo aspetto sportivo, ma ripercorre l’intero contesto storico nel quale si incorniciano gli eventi. I fatti di cronaca, le tendenze culturali, la musica ed i film che caratterizzarono l’Italia che proprio nel luglio celebrò anche la vittoria del mondiale in Spagna. Dal rapimento di Aldo Moro all’attentato a Papa Giovanni Paolo II, ai sequestri di persona, a Portobello, all’omicidio Petrone, il nostro Paese fu attraversato da una serie di avvenimenti di importanza tale da lasciare una traccia incancellabile nella storia nazionale. Proprio come fece il “Bari dei baresi”, icona romantica di un calcio che non c’è più.
redazione

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