Un principio di incendio si è sviluppato nella tarda serata di ieri in un magazzino dell’ex ospedale Umberto I di San Marco in Lamis (Foggia) che ospita il presidio territoriale d’assistenza.
L’incendio è stato subito spento dai vigili del fuoco e non ci sono stati problemi per i pazienti ospitati nella residenza sanitaria, al piano superiore, né nell’hospice, né per il personale in servizio presso il punto di primo intervento.
Un sopralluogo immediato del personale tecnico di Sanitaservice, secondo quanto riferito dall’Asl di Foggia, ha consentito di verificare l’assenza di danni agli impianti elettrici.
E’ intervenuto anche un ingegnere strutturalista dell’azienda sanitaria che ha constatato l’assenza di lesioni strutturali.
Gli operatori di Sanitaservice hanno quindi provveduto a pulire la zona interessata.
Subito dopo l’allarme, sono giunti sul posto il direttore generale della Asl di Foggia Antonio Nigri, il sindaco di San Marco in Lamis Michele Merla e il direttore del Distretto sociosanitario Michele Ciavarella.
E’ il primo cittadino a ricostruire l’accaduto sottolineando che nella tarda serata un giovane (con problemi psichici) ha fatto accesso al punto di primo intervento in evidente stato di ansia, chiedendo al personale sanitario medicinali e inveendo contro gli stessi. Poi, secondo quanto riferito, sarebbe salito al primo piano della struttura e avrebbe rovesciato un contenitore di alimenti per poi scendere e tentare di appiccare il fuoco al materiale (sedie, armadietti) ospitato in un vano al piano terra. Tanto fumo si è sprigionato invadendo anche i piani superiori. Sul posto immediato l’intervento dei vigili del fuoco e dei carabinieri che stanno ricostruendo l’accaduto e accertando eventuali profili di responsabilità. Il giovane – stando ad indiscrezioni – sarebbe stato accompagnato in una struttura psichiatrica.
“Fatta eccezione – ha precisato il direttore generale della Asl Antonio Nigri – per i danni materiali alla struttura che saranno quantificati nelle prossime ore, non ci sono stati feriti. Le attività assistenziali sono state garantite senza interruzioni” (ansa).
redazione