PROCLAMAZIONE DELLO STATO DI AGITAZIONE CON ATTIVAZIONE DELLA PROCEDURA DI RAFFREDDAMENTO E SIT-IN DI PROTESTA VENERDÌ 20 NOVEMBRE 2020, DALLE ORE 9.30 ALLE ORE 12,00, IN PIAZZA PREFETTURA
Da tempo, FP CGIL, CISL FP, UIL FPL, FIALS Bari sollecitano la direzione strategica a chiudere l’accordo sindacale per indire il bando interno delle progressioni economiche orizzontali, ma ad oggi l’iter non è stato ancora avviato. “Il fatto è gravissimo spiegano i segretari generali Gino Lonigro, e Piero Albenzio della FP CGIL e FIALS, e i segretari provinciali Giovanni Stellacci e Francesco Longo CISL FP,UIL FPL, poiché per problemi interni della ASL Bari la contrattazione dell’anno precedente non è stata portata a termine e le scriventi avevano avuto ampie garanzie che entro il mese di novembre la procedura sarebbe stata avviata.”
Pertanto:
· premesso che la situazione per i lavoratori della ASL Bari è ormai divenuta insostenibile sia da un punto di vista contrattuale che organizzativo;
· considerato che oltre alle progressioni economiche bloccate da due anni, i dipendenti che hanno chiesto la revisione della valutazione sulla performance individuale non hanno mai avuto riscontro nonostante la procedura sia prevista dal regolamento aziendale;
· visto che con nota prot. n.64135/2020, senza preventiva informazione alle OO.SS., è stata avviata nei Distretti Socio Sanitari una ricognizione del personale infermieristico propedeutica a una successiva mobilità d’ufficio per carenza di personale ma al contempo il personale che vorrebbe rientrare in servizio dopo l’isolamento, dopo il primo tampone che ha riscontrato la positività, ha difficoltà a farsi sottoporre al secondo tampone e soprattutto al tampone successivo alla negativizzazione, e per via di questa confusione, nei casi estremi abbiamo infermieri “bloccati” inutilmente a casa dopo più di 15 giorni di isolamento;
· constatata l’estrema confusione organizzativa in ogni articolazione della ASL Bari, le estreme difficoltà dell’apparato burocratico amministrativo nell’espletamento delle procedure per via della carenza di personale e il pessimo clima organizzativo che si vive all’interno dell’Azienda, tanto che ormai anche per le vie brevi il personale infermieristico riceve ordini di servizio che non seguono i criteri contrattuali;
· accertata l’emanazione di una serie di disposizioni che per l’emergenza covid stanno stravolgendo l’assetto organizzativo e funzionale delle articolazioni interne all’Azienda, con pesanti ricadute sul personale dipendente, in assenza di un confronto con le OO.SS. e in aperta violazione dei protocolli e dei decreti governativi che prevedono l’istituzione di una tavolo permanente di confronto proprio in materia di sicurezza e di gestione dell’emergenza pandemica;
· atteso che il Direttore Generale mortifica le relazioni sindacali eludendo l’obbligo delle informazioni preventive e offrendo visibilità a soggetti che non godono delle prerogative sindacali nonostante sia stato richiamato ripetutamente al pedissequo rispetto del CCNL e degli Accordi Quadro in materia di prerogative e libertà sindacali.
Le Organizzazioni Sindacali, per quanto sopra, proclamano lo stato di agitazione con successiva attivazione della procedura di raffreddamento e comunicano sin d’ora che in data 20 novembre 2020, dalle ore 9.30 alle ore 12,00 si terrà un sit-in di protesta in Piazza Prefettura a Bari.
Redazione