DA GIOVEDÌ 14 NOVEMBRE RIPARTE LA RASSEGNA “I SOLISTI”, 6° CICLO DI PERFORMANCE/STUDIO, IDEATA E COORDINATA DA VITO SIGNORILE IN COLLABORAZIONE PUGLIA CULTURE (EX TEATRO PUBBLICO PUGLIESE).A INAUGURARE IL PRIMO DEI NOVE APPUNTAMENTI, GIOVEDÌ 14 ALLE 21, SARÀ IL REGISTA, ATTORE E AUTORE TEATRALE ALFREDO VASCO CON “RACCONTI D’ANIMA”.Pensato per la sala ActorStudio, moderno spazio teatrale nel cuore del Teatro Abeliano di Bari e che rappresenta strutturalmente le caratteristiche del progetto di lezioni “performate”, torna la rassegna “I Solisti”. Si tratta del 6° ciclo di incontri realizzato dal Teatro Abeliano con Puglia Culture (ex Teatro Pubblico Pugliese), che sostiene e collabora all’iniziativa, e con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Bari e dell’Assessorato alla Cultura della Regione Puglia.Dal 14 novembre 2024 al 27 marzo 2025, sono previsti nove appuntamenti con altrettanti artisti: Alfredo Vasco (14 novembre), Pino Di Modugno (28 novembre), Tonio De Nitto (19 dicembre), Anna Piscopo (16 gennaio), Paolo Lepore (30 gennaio), Michele Santeramo (13 febbraio), Elisa Barucchieri (27 febbraio), Sarita Schena (13 marzo) e Alessandro Piva (27 marzo).S’inizia, giovedì 14 alle 21, con la lezione/spettacolo del regista, attore e autore teatrale Alfredo Vasco dal titolo “Racconti d’anima”, una performance in cui l’artista si svela in un percorso fra teatro, poesia e racconti.“I Solisti”, è un progetto innovativo di spettacoli/lezione da parte di affermati attori della scena contemporanea italiana, indirizzato a tutti coloro che interpretano il teatro come spazio vitale. Non una semplice rassegna di monologhi o stand-up show, bensì la possibilità di incontrare i migliori professionisti del palcoscenico in una dimensione di studio delle loro tecniche e principali esperienze, in una fruizione davvero “da camera”.L’artista che vive in ciascuno di noi vorrà tornare visibile e protagonista, vorrà meglio comprendere la meravigliosa arte del raccontare, vorrà avvalersi del forte carattere formativo assicurato anche dallo scambio di sensazioni e opinioni, successivo alla performance, tra i partecipanti e il “docente” di turno, vorrà provarsi ad arricchire il proprio bagaglio d’attore, vorrà provarsi ad essere uno spettatore più esigente.L’originalità della proposta risiede in questa nuova metodologia laboratoriale di apprendimento preminente direttamente dalla performance anziché dalla classica lezione orale. Un’occasione dunque di perfezionamento inside viewing, secondo le più attestate prospettive di ricerca nell’ambito della pedagogia teatrale.I germogli del progetto Teatranti ancorché ormai lontani nel tempo hanno moltiplicato e maturato idee che dalla iniziale sperimentazione si affermano ormai quale concreto contributo di re-invenzione non solo delle pratiche di formazione attoriale ma anche di formazione e promozione di pubblico che, andiamo riscontrando, sempre più avido di conoscenza dei segreti e delle magie insite nel lavoro dei protagonisti della scena.Il voler comprendere i meccanismi che spingono un artista a perfezionare la propria opera (ma spesso anche conoscere il suo modus vivendi) induce i nostri protagonisti a innestare nel proprio “racconto”, un gustoso ‘secondo tempo’ di colloquio col pubblico degli spettatori che ha riscosso un consenso e una “attiva partecipazione” tanto favorevole quanto sorprendente.Naturalmente senza allontanarci dallo spirito sperimentale del progetto, per l’edizione 2024 oltre ad attori ‘puri’ sono stati invitati anche protagonisti di altre discipline (coreografi, musicisti, cantattori) in un mix di Teatro Canzone e Teatro Narrazione con la presenza di un conduttore provocatore nella persona di Vito Signorile.
Redazione