DOPPIA PREFERENZA, LA CONSIGLIERA MAURODINOIA SCRIVE AL PRESIDENTE LOIZZO: «CONVOCAZIONE URGENTE DEL CONSIGLIO»
Doppia preferenza: chiesta l’immediata iscrizione all’ordine del giorno del Consiglio regionale pugliese, in via di assoluta urgenza. Questa la richiesta della consigliera #AnitaMaurodinoia del gruppo regionale Pd, presentatrice della proposta di legge sulla doppia preferenza (Atto Consiglio n.919/A — X LEG) che darebbe la possibilità ai pugliesi di votare per l’imminente rinnovo del Consiglio Regionale Puglia due candidati di sesso diverso.
Infatti, ieri 4 giugno con una lettera inviata al presidente dell’Assemblea regionale Mario Loizzo, al quale la consigliera si era già precedentemente rivolta ad ottobre scorso al fine di far approdare la proposta dalla Commissione al Consiglio, chiede, questa volta, come previsto dall’art. 17 del regolamento, che tale proposta di legge venga immediatamente iscritta, in via di assoluta urgenza, all’ordine del giorno del Consiglio, sebbene non abbia fatto il suo corso in Commissione.
“Nonostante i numerosi solleciti personali e quelli di alcune associazioni, -dichiara la consigliera regionale – la proposta è rimasta completamente bloccata in Regione, mentre fuori, con incontri e dibattiti è riuscita a mobilitare e coinvolgere associazioni, movimenti politici e sindacati. Non solo. A queste iniziative da me promosse, si aggiungono i 10 mila cittadini pugliesi che con la loro firma da oltre un anno sollecitano l’approvazione della legge. Un vero e proprio movimento di opinione trasversale che si è arricchito anche dell’adesione di alcuni Consigli comunali che con ordini del giorno, approvati all’unanimità, hanno chiesto alla Regione Puglia di rimuovere una disparità di genere che altre regioni hanno già cancellato da tempo”.
“Invece a distanza di ben due anni, – continua la consigliera Maurodinoia – la proposta non è stata mai incardinata in VII Commissione, con la conseguenza che, stante l’ormai prossima fine della legislatura (prorogata per via dell’emergenza epidemiologica), appare assolutamente indispensabile sottoporre immediatamente alla volontà sovrana dell’Assemblea regionale l’adeguamento della legge elettorale, alle specifiche prescrizioni costituzionali in materia, anche nell’ottica di cercare di scongiurare eventuali impugnative giurisdizionali (peraltro già espressamente ‘minacciate’ da diverse associazioni) che, come pure sostenuto dal noto costituzionalista professor Stelio Mangiameli, potrebbero comportare – conclude – ulteriori rinvii delle elezioni”.
Redazione