Regione Puglia, doppia preferenza: Maurodinoia, ‘ Governo conferma la validità della nostra proposta’

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<<Noi donne difficilmente ci arrendiamo… e anche quando la partita sembrava ormai chiusa, negli ultimi minuti di recupero siamo riusciti a ribaltare il risultato ottenendo il riconoscimento di un’opportunità, non di un privilegio, per le donne pugliesi. La decisione del Consiglio dei Ministri conferma la validità e fondatezza della mia proposta>>.

Così la consigliera regionale ANITA MAURODINOIA del gruppo PD, promotrice della proposta di legge per l’introduzione della doppia preferenza che darebbe la possibilità di votare due candidati di sesso diverso alle prossime elezioni regionali, commenta il provvedimento del Governo nazionale.

<<Nonostante la mia proposta sia rimasta completamente ferma in Regione, non ho mai mollato e ho continuato ostinatamente, fuori dal Palazzo di via Gentile, con incontri, dibattiti, petizioni popolari e ordini del giorno di alcuni Consigli comunali a coinvolgere associazioni, movimenti politici e sindacati, generando un vero e proprio movimento di opinione trasversale. Non solo. Approfittando del rinvio delle elezioni regionali per via dell’emergenza Covid e non dandomi per vinta, ho chiesto come previsto dall’art. 17 del Regolamento, che la proposta di legge venisse immediatamente iscritta, in via di assoluta urgenza, all’ordine del giorno del Consiglio, sebbene non avesse fatto il suo corso in Commissione.

Quindi, nei prossimi consigli si sarebbe potuto discutere, ma viste le celate resistenze, e i tempi ristretti di questa legislatura, -argomenta la consigliera- probabilmente non si sarebbe fatto nulla anche questa volta, così come è già successo nella precedente legislatura del governo Vendola quando, ricorrendo allo scrutinio segreto, una medesima proposta di legge, quella volta d’iniziativa popolare (cioè proposta da 30 mila cittadini), fu bocciata con una sotterranea complicità tra maggioranza ed opposizione.

Ecco perché sono davvero felice per la decisione del Governo e grata al Ministro per gli affari regionali FRANCESCO BOCCIA sollecitato più volte dal governatore EMILIANO, perché ritengo che il vero problema, non è quello di primogenitura o tantomeno di appartenenza. Approvare la legge Maurodinoia o ottenere lo stesso risultato in modo diverso, è una vittoria per tutti, soprattutto per coloro che prima di me, mi riferisco in modo particolare al Comitato “50e50” e a tutti i movimenti e le associazioni che in questi anni si sono battuti per la parità di genere. Insomma -conclude la Maurodinoia citando Deng Xiaoping- non importa che il gatto sia bianco o nero, l’ importante è che acchiappi i topi>>.

redazione

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