Prosegue la nona edizione della rassegna di cinema internazionale “Registi fuori dagli sche[r]mi”, con la proiezione del film “La terra dell’abbastanza” dei fratelli Damiano e Fabio D’Innocenzo. Già in concorso allo scorso Festival di Berlino, il film ha riscosso un enorme successo internazionale, divenendo film di culto.
Il film sarà proiettato giovedì 30 gennaio alle 20.30 al Cineporto di Bari (ingresso libero fino a esaurimento posti). A dialogare con il regista ci sarà il direttore artistico della rassegna Luigi Abiusi, critico cinematografico per “il manifesto” e direttore della rivista Uzak.it; Lorenzo Esposito della redazione di “Fuori orario” (Rai3) e selezionatore per il Festival di Berlino; e Anton Giulio Mancino, docente all’Università di Macerata.
Cinema viscerale, materico quello dei gemelli D’Innocenzo, attesi alla loro seconda opera, Favolacce, in uscita nei prossimi mesi. “La terra dell’abbastanza” parte da Caligari, da film come “Non essere cattivo” e “L’odore della notte” passando da un realismo livido, duro, ambientato nelle borgate romane, al noir più raffinato. Un cinema che oggi non ha eguali in Italia, per la manipolazione del “genere”, per l’eclettismo di registi che riescono a modulare, a equilibrare i registri, il tono della messa in scena. La terra dell’abbastanza è fedele alla realtà sub-urbana romana (in cui si avverte anche la presenza di Pasolini) eppure s’inventa una vicenda in suspense, sfruttando i meccanismi del cinema di genere.
La rassegna “Registi fuori dagli Schermi” è finanziata da Regione Puglia e Fondazione Apulia Film Commission a valere su risorse del Patto per la Puglia FSC 2014/2020, nell’ambito dell’intervento Apulia Cinefestival Network 2019/2020.
Redazione