«Riccardo III», dopo l’anteprima al Piccinni le recite proseguono all’auditorium Vallisa: Il capolavoro di Shakespeare in scena dal 4 marzo al 3 aprile

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Il capolavoro di Shakespeare in scena dal 4 marzo al 3 aprile

«Riccardo III», dopo l’anteprima al Piccinni

le recite proseguono all’auditorium Vallisa

La compagnia Diaghilev e il regista Giuseppe Marini a confronto con il Bardo

Dopo le due anteprime al Piccinni nella stagione di prosa «Altri mondi» del Comune di Bari e di Puglia Culture, le recite del «Riccardo III» di Shakespeare proseguono dal 4 marzo al 3 aprile nella stagione «Teatro Studio» della compagnia Diaghilev, cui si deve l’allestimento dello spettacolo, firmato alla regia da Giuseppe Marini con protagonisti Carla Guido, Francesco Lamacchia, Paolo Panaro, Roberta Ranieri, Giuseppe Sangiorgi, Andrea Simonetti e Giuseppe Tagarelli, le scene e i costumi di Pier Paolo Bisleri, le musiche originali di Paolo Coletta e le luci di Gianni Colapinto.

È l’incarnazione del genio negativo e dell’uomo politico machiavellico, il deforme protagonista del «Riccardo III», ultimo dramma storico della prima tetralogia scespiriana comprendente le tre parti di «Enrico IV» e, per l’appunto, «Riccardo III». L’opera venne scritta dal Bardo all’inizio della propria carriera, intorno al 1592, e venne rappresentata per la prima volta nel 1597. Liberamente ispirata alla guerra delle Due Rose, che oppose la dinastia dei Plantageneti e quella dei Tudor, il lavoro rappresenta l’ascesa e la caduta di Riccardo III, tiranno brutale e privo di scrupoli, disposto a qualsiasi cosa pur di ottenere il potere assoluto, per poi utilizzarlo, una volta ottenuto, per soddisfare i più infantili e capricciosi desideri.

«Riccardo III» è, fra i testi di Shakespeare, la più lucida e arguta rappresentazione del pensiero machiavellico e del cinismo del potere. L’opera è un vortice di vicende, una giostra di personaggi in cui la corona passa da una testa a un’altra. Vittime, complici e assassini, concorrono tutti a dare vita a un affresco di una classe dirigente divorata unicamente dalla sete di potere e destinata ad assistere al trionfo del più perverso dei dittatori, il più malvagio della storia di Inghilterra, il deforme Riccardo di York. I secoli bui del medioevo stanno per tramontare e in Inghilterra, dilaniata da anni di guerra civile, è appena tornata la pace. La Guerra delle due Rose ha sancito la definitiva vittoria degli York sui Lancaster. Edoardo, ora, è il nuovo re di Inghilterra e tutti vorrebbero un lungo periodo di tranquillità. Ma nulla è più pericoloso della pace: sotto la cenere, cova il fuoco. Riccardo, duca di Gloucester e fratello del re, pur avendo giocato un ruolo fondamentale nella vittoria degli York, è stato ingiustamente escluso. Il risentimento verso suo fratello e il desiderio di vendetta verso gli altri York è profondo e sconfinato. Ora il suo segreto obiettivo è diventare, a qualunque costo, re di Inghilterra.

Pur di raggiungere il suo scopo, Riccardo mentirà, lusingherà e ucciderà. Mente a tutti, tranne che al pubblico, dichiarando apertamente, fin dal principio, il suo malefico progetto, nel tentativo di renderselo complice. Riccardo è ambizioso, perverso, rabbioso, manipolatore, ma è anche uno dei personaggi più seduttivi e affascinanti della storia del teatro mondiale. O forse Riccardo è solo un uomo malato che non vuole più soffrire e che non chiede altro che di essere liberato da quel corpo deforme che lo ha tormentato sin dalla nascita.

La stagione «Teatro Studio 2024-25» della compagnia Diaghilev è sostenuta da Ministero della Cultura, Regione Puglia e Comune di Bari.

Prenotazioni per l’auditorium Vallisa al numero 333.1260425. Biglietti online sul circuito Vivaticket.

redazione

addetto stampa

Francesco Mazzotta

328.6296956

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