Riciclaggio, arresti nel barese

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Un sequestro preventivo di beni del valore di 31 milioni di euro nei confronti di 28 persone è stato eseguito dalla Direzione Investigativa Antimafia di Bari nel corso di una maxi operazione antiriciclaggio. Il sequestro riguarda beni mobili ed immobili, complessi aziendali e disponibilità finanziarie ed è stato eseguito in Puglia, Lombardia, Piemonte e Lazio. Tre dei 28 indagati destinatari della misura cautelare patrimoniale, sono in carcere per i reati di associazione per delinquere, reati fiscali, riciclaggio ed autoriciclaggio. ANSA/UFFICIO STAMPA DIA ++ NO SALES, EDITORIAL USE ONLY ++

Avrebbero ripulito il denaro frutto di reati tributari grazie a società cartiere intestate a prestanome e alla collaborazione della criminalità organizzata barese: per questo tre persone, tutte pugliesi, sono state arrestate nell’ambito dell’operazione antiriciclaggio condotta in Puglia, Lombardia,Piemonte e Lazio dalla Dia di Bari,che ha portato al sequestro di beni mobili ed immobili per 31mln di valore.

 

Nel complesso e’ stato scoperto un giro di fatture false ed evasioni fiscali per oltre 26mln da parte del Consorzio Sg Cons Spa dell’imprenditore di Bitonto Francesco Giordano, patron della locale squadra di calcio, specializzato nel settore della lavorazione delle carni. Denaro contante è stato trovato nascosto persino nei muri, dietro bottiglie di vino pregiato, in una lussuosa villa di Giordano. L’ imprenditore si trova già in carcere da alcuni giorni nell’ambito di un’indagine parallela della Procura di Milano. In carcere anche Francesco Putignano, legale rappresentante di alcune società coinvolte, e il pluripregiudicato affiliato al clan Parisi, Emanuele Sicoli.

ansa

redazione

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