Famiglie in crisi ed ogni giorno imprese che interrompono la propria attività. Il Sud è produttore di energia. Sono questi i temi più delicati di cui si parla ampiamente in questo periodo. Una crisi non solo legata al conflitto Ucraino-Russo. Nel merito , IO SUD chiede la riduzione urgente delle bollette- “non si può penalizzare due volte il territorio “ lo dichiara Nino Monterisi coordinatore regionale del movimento politico presieduto dalla Senatrice On . PoliBortone.
“Ci rivolgiamo non solo alla rappresentanza politica regionale nella persona del presidente Michele Emiliano che istituzionalmente dovrebbe essere pensoso delle questioni pugliesi, ma anche a tutti i neo deputati e senatori eletti nei territori meridionali che hanno il dovere di essere tempestivi nell’attivare iniziative efficaci per mitigare gli importi folli delle bollette luce e gas, insostenibili da tutti, non solo per imprese e pensionati . Sia chiaro che non abbiamo il tempo per aspettare le decisioni assunte nei conclavi europei ove siedono gli artefici del danno. Nel frattempo le aziende sospendono l’attività in una specie di sciopero bianco contro chiunque governi: la sinistra è evidentemente responsabile di un’assurda situazione del genere e lo sarà anche la destra se non introduce da subito nel programma del prossimo governo la separazione del Sud nel calcolo della tariffa. La Puglia come il resto del Sud è esportatrice di energia verde e quindi è autosufficiente. Come mai paga la bolletta come se l’energia fosse stata prodotta dal gas? Chi si fa portatore di una ovvietà così evidente? È mai accettabile che la gente debba scendere in piazza e far politica tariffaria ed energetica da sola? La regione governata dalla sinistra non è stata mera spettatrice nella operazione di elettrificazione forzata dei nostri campi ma ne è stata protagonista e deve essere ritenuta direttamente responsabile. Dal primo momento della prima giunta Vendola abbiamo assistito alla trasformazione dei nostri campi in terreno di produzione di energia “verde” e non si sono più fermati. Si sarebbe dovuto indicare un piano energetico pugliese con la indicazione degli spazi dedicati a queste produzioni, ma non se ne è fatto nulla e le installazioni dilagano incontrollate in ogni dove; si sarebbero dovute ridurre le tariffe per gli abitanti dei territori “trasformati” dalle pale e dai terreni fotovoltaici, ma niente; si sarebbe dovuto verificare che tutti gli impianti fossero allacciati e manutenuti per essere efficienti sempre e comunque e invece financo per il primo allacciamento si attendono mesi e anni…. Oggi che la nostra indipendenza energetica è conclamata, anche perché si è insistito in questa corsa ad installare nuovi impianti ,cosa si attende ancora per distaccare il calcolo della bolletta dei pugliesi dalla dinamica del prezzo del gas? Questa evidente rapina ai danni del Sud può avere tre esiti possibili: il primo è la moratoria generale; la gente non paghi massicciamente le bollette ma le impugni attraverso le Associazioni dei Consumatori o gli avvocati; la seconda è che la destra finalmente al governo prenda un immediato provvedimento che non solo riduca drasticamente gli importi calcolandoli sul costo dell’energia verde che è bassissimo ,ma anche riconoscendo a coloro che hanno pagato in eccesso il diritto ad essere rimborsati; la terza è che la sinistra che ancora governa Regione e Comuni -reduce dalla recente Caporetto elettorale- per non fare la fine dei vari Letta, decida una buona volta di rappresentare gli interessi dei pugliesi e si faccia carico di contestare il calcolo e sospendere l’esazione delle bollette, ed ancor prima i distacchi; sarebbero soluzioni concretizzabili se solo avessimo una classe dirigente competente e con i giusti attributi. Noi restiamo a vedere cosa accade e ne ricaveremo le relative conclusioni politiche ed elettorali. Nino Monterisi – IO SUD- Coordinamento Regionale Puglia”.
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