Dopo due anni di rinunce e attesa, AMICI Onlus riparte dal 27 Agosto al 4 settembre con l’iniziativa del Camp dedicato a giovani affetti da Malattia di Crohn e Colite Ulcerosa che si svolge Grosseto presso la Fattoria ‘La Principina’
I campi estivi sono una di quelle esperienze che rimangono per sempre nella memoria di bambini e ragazzi. La socializzazione, il gioco e l’autonomia contribuiscono a costruire un ricordo che li accompagnerà anche da grandi. AMICI Onlus, Associazione Nazionale per le Malattie Infiammatorie Croniche dell’Intestino (www.amiciitalia.eu), riunisce le persone affette da Colite Ulcerosa e da Malattia di Crohn, i loro familiari e tutti coloro che condividono il valore della salute e il vincolo di solidarietà sociale e da anni dedica iniziative a sostegno dei giovani pazienti.
Tra le attività di maggior rilievo organizzate dall’associazione, il Summer Camp JUNIOR e TEEN, rappresentano iniziative di carattere ludico-educazionale, che ogni anno danno la possibilità a 35/40 bambini e ragazzi dai 7 ai 16 anni, affetti da MICI, di trascorrere una settimana in un ambiente protetto, di fare un’esperienza di autonomia, sport e condivisione, accompagnata a momenti di riflessione e confronto libero sui temi legati alla salute, con l’obiettivo di migliorare la capacità di accettazione della patologia, delle problematiche ad essa connesse e di rafforzare la fiducia dei giovani partecipanti.
L’esperienza maturata da AMICI Onlus in questi anni ha valorizzato l’importanza di offrire ai giovani pazienti spazi e tempi di libertà in un contesto in cui i partecipanti si sentano pienamente a proprio agio, lontano dal peso emotivo di sentirsi diversi dagli altri. Vivere quotidianamente una settimana in un gruppo di pari, che non hanno bisogno di capire e comprendere ciò che significa avere una Malattia Infiammatoria Cronica dell’Intestino, restituisce ai ragazzi un senso di benessere, che permette loro di divertirsi senza paure.
I ragazzi abituati ad un contesto che spesso li costringe a vivere, a causa della malattia, in una condizione di isolamento, salutano le proprie famiglie e si uniscono al gruppo di volontari dell’Associazione dove riescono a riconoscersi in un clima di straordinaria sintonia e amicizia, in cui le emozioni più belle allontanano le preoccupazioni e i pensieri legati alla salute, facendoli sentire parte di una grande avventura che li unisce creando legami duraturi, che diventano sostegno per ciascuno di loro una volta rientrati a casa.
Redazione