RIQUALIFICAZIONE WATERFRONT DI SAN CATALDO A BARI – AGGIUDICATA LA GARA PER L’ACCORDO QUADRO FINALIZZATO ALLA REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI

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RIQUALIFICAZIONE WATERFRONT DI SAN CATALDO

AGGIUDICATA LA GARA PER L’ACCORDO QUADRO

FINALIZZATO ALLA REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI

È stata aggiudicata in favore del raggruppamento temporaneo di imprese DE GRECIS COS.E.MA. VERDE S.R.L. – RESTA S.R.L. – IMERA S.R.L. la gara di accordo quadro finalizzata a realizzare gli interventi di riqualificazione che interesseranno l’area del lungomare di San Cataldo.

L’accordo quadro prevedeva due progetti distinti da aggiudicare a un unico appaltatore al fine di garantire gestione unitaria e piena autonomia funzionale nello svolgimento dei lavori: il primo relativo al progetto dei lavori di riqualificazione del waterfront San Cataldo, con la realizzazione di spiagge, del giardino del faro e di un’area verde; il secondo afferente ai lavori di riqualificazione del lungomare ovest, con la pedonalizzazione del lungomare Starita nel tratto prospiciente il faro di San Cataldo, inserita in un sistema di spazi pubblici pedonali/ciclopedonali e attrezzati per la sosta, sistemati in parte a verde e accessibili.

Il RTI che si è aggiudicato l’appalto ha proposto un ribasso del 22,77% per un importo complessivo di 5.546.468,98 euro.

Nelle prossime settimane si procederà con il perfezionamento della progettazione esecutiva secondo le migliorie offerte dall’azienda e l’avvio delle attività di cantiere che avverrà nel mese di febbraio.

“La realizzazione del progetto di riqualificazione del waterfront costituisce un banco di prova per l’individuazione di una rinnovata identità del quartiere di San Cataldo, che potrà riconoscersi nel progetto dei nuovi spazi pubblici e nella restituzione di senso e ruolo a questi luoghi significativi per la storia della città – spiega Antonio Decaro -. Le opere che saranno realizzate mirano proprio a riconnettere il tessuto urbano con il mare, passando per un nuovo disegno del lungomare che oggi si compone di uno spazio carrabile sovrastimato rispetto agli usi. La riqualificazione del waterfront si inserisce in un programma ben più ampio che si sviluppa tra la realizzazione del porto turistico, la rifunzionalizzazione dell’Arena della Vittoria, lo sviluppo della Fiera del Levante e del faro di San Cataldo dove sono in corso gli ultimi interventi propedeutici all’apertura del Museo dei fari  e della radio. Prende così forma un nuovo tassello del grande mosaico del mare che in questi anni abbiamo tratteggiato sulla costa di Bari provando a valorizzare gli elementi identitari e naturalistici dei singoli ambienti, senza rinunciare però allo sviluppo di nuove vocazioni e possibili usi dello spazio pubblico”.

Le opere di riqualificazione urbana del waterfront di San Cataldo intendono rispondere a una strategia di ricucitura urbana-sociale, oltre che recepire quanto emerso dalle consultazioni partecipate con i residenti del quartiere attraverso le passeggiate di esplorazione urbana e gli incontri pubblici: l’obiettivo è realizzare spazi di incontro con la finalità di ricostruire un rapporto di contiguità fisica tra i cittadini e il mare, accessibili e attrezzati con verde, campi da gioco, percorsi pedonali e ciclabili, spiagge, aree sosta, belvedere, servizi ricettivi e con elementi di arte urbana.

Con la riqualificazione complessiva dell’area l’amministrazione comunale intende valorizzare quella parte della città, sviluppando le potenzialità ambientali e paesaggistiche dell’affaccio sul mare e trasformando una condizione di marginalità del sito e del quartiere in una nuova centralità fondata sull’accessibilità e sulla funzionalità dello spazio pubblico per cittadini e turisti.

Grande attenzione sarà posta al tema della sostenibilità ambientale per quanto riguarda gli impianti di pubblica illuminazione (a led in modo da ridurre i consumi energetici) e la progettazione idraulica dello smaltimento delle acque meteoriche (attraverso la permeabilità diretta del suolo a verde e dei percorsi pedonali e l’immissione in rete delle acque bianche nelle aree impermeabili).

I temi progettuali fisici, da realizzarsi con stralci funzionali, riguardano:

– l’attuazione degli standard di PRG relativi a servizi alla residenza;

 – il primo impianto di un’ampia dotazione a verde pubblico di quartiere;

– la realizzazione di punti di servizio e ristoro nei nuovi spazi pubblici;

– il recupero della permeabilità delle aree da destinare a verde pubblico;

– il superamento delle attuali barriere architettoniche fra aree pubbliche contigue;

– la protezione a mare delle spiagge, del Lungomare Starita, dei punti di ristoro esistenti;

– la creazione di una passeggiata a mare panoramica intorno ai punti ristoro privati;

– la valorizzazione della forma del faro, come uno “gnomone di una meridiana solare”;

– l’attrezzatura e l’arredo della percorrenza pedonale e ciclabile, quest’ultima in coerenza con lo strumento strategico metropolitano del Biciplan che nello specifico del contesto collegherà Porto – San Cataldo – Fiera del Levante – San Francesco – San Girolamo;

– la rivisitazione progettuale delle aree del lungomare Starita intese come luoghi di sosta, di incontro e di eventi culturali a servizio dei cittadini e dei turisti.

Nel dettaglio i due interventi progettuali previsti:

Riqualificazione del waterfront e creazione di spiagge

 

In particolare il progetto riguarda la realizzazione di:

  • il primo impianto di un’ampia dotazione a verde pubblico attrezzato di quartiere
  • la realizzazione di aree per attività sportive e ludico-ricreative
  • la realizzazione di punti di servizio e ristoro
  • il recupero della permeabilità delle aree da destinare a verde pubblico
  • il superamento delle attuali barriere architettoniche fra aree pubbliche contigue
  • la creazione di una passeggiata a mare panoramica
  • la valorizzazione della forma del faro
  • la realizzazione di una nuova piazza del faro e di un’arena all’aperto.

Riqualificazione del lungomare ovest con pedonalizzazione

del lungomare Starita sotto il faro di San Cataldo

L’area interessata corrisponde allo spazio pubblico connesso al “giardino del faro” e a quelli circostanti. La delimitazione della zona pedonale sarà realizzata con dissuasori in pietra e di tipo pilomat pneumatici che apriranno un nuovo contesto urbano, la cui pavimentazione di progetto è stata riconfigurata con pendenze e rialzi tesi a creare uno spazio unitario.

Lungo il percorso dello spazio pedonale sono previste panchine in massello in pietra a forma di barche, portabiciclette e cestini portarifiuti. L’affaccio sul mare è connotato dalla sequenza di un sistema di panche in legno e ferro e dal sistema dei lampioni pubblici di tipo storico. Saranno, inoltre, piantumate delle palme di tipo Washingtonia filifera, protette alla base da una griglia su disegno in lamiera di ferro e da un cordone in pietra. Le aiuole fungeranno anche da trincee di dispersione delle acque meteoriche e saranno “inglobate” da un marciapiede rialzato, pavimentato in pietra calcarea spuntata.

redazione

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