RITRATTI FESTIVAL 2022
Monopoli
giovedì 14 luglio, ore 21
Castello Abbazia di Santo Stefano
Passion Galliano
RICHARD GALLIANO
solo concert
In esclusiva per il Sud Italia
Giovedì 14 luglio (ore 21), nel Castello Abbazia di Santo Stefano, a Monopoli, il Ritratti Festival ospita in esclusiva per il Sud Italia Richard Galliano, principale artefice del rilancio a tutto campo della fisarmonica come strumento dalle innumerevoli capacità espressive, appuntamento che segue l’inaugurazione «stelle e strisce» dell’altra sera col pianista Emanuele Arciuli e il suo progetto sulla musica americana. In versione «solo», il grande musicista francese suonerà sue composizioni accanto a musiche di Debussy, Satie, Chopin, Granados, Legrand e Piazzolla, del quale quest’anno ricorre il trentennale della scomparsa.
Unico fisarmonicista a incidere per la prestigiosa etichetta di musica classica Deutsche Grammophon e con una carriera contrassegnata dalle collaborazioni con Chet Baker, Charlie Haden, Wynton Marsalis, Charles Aznavour e Serge Gainsbourg, giusto per citarne alcuni, Richard Galliano è l’artista che ha mostrato al mondo come fare jazz con l’accordéon, come si chiama la fisarmonica in francese, avendo come punto di riferimento il grande bandoneonista e padre del tango nuevo, Astor Piazzolla, al quale lo scorso anno Galliano ha dedicato un raffinato progetto discografico e dal quale tanti anni fa raccolse un prezioso suggerimento, creando a sua volta una new musette attraverso la fusione del dimenticato valzer popolare francese con il linguaggio del jazz contemporaneo, operazione portata a termine con un dominio totale dello strumento.
Musicista poliedrico e instancabile lavoratore, sempre alla ricerca di nuove ispirazioni, Galliano ha riscritto completamente la storia della fisarmonica a partire dagli anni Settanta, quando lasciò Cannes per accompagnare i grandi interpreti della canzone francese, dai citati Aznavour e Gainsbourg a Serge Reggiani e Claude Nougaro, incontrati durante un periodo del quale Galliano ha poi mantenuto la nostalgia per certe melodie.
Quindi, gli incontri con i giganti del jazz Chet Baker, Charlie Haden, Ron Carter e Michel Portal, che hanno alimentato l’eclettismo musicale del grande fisarmonicista, peraltro appassionato sin dagli anni della gioventù di repertorio classico, esplorato, interpretato e adattato alla propria sensibilità attraverso la rilettura delle opere di Vivaldi, Mozart, Bach e, tra i tanti, anche di Nino Rota, compositore particolarmente caro alla Puglia. Una passione all’origine di una delle sue ultime creazioni, l’oratorio intitolato «Les Chemins Noirs», presentato per la prima volta a La Seine Musicale di Boulogne Billancourt nel gennaio 2020, anno in cui Galliano ha compiuto settant’anni d’età e festeggiato cinquant’anni di carriera.
Il Ritratti Festival proseguirà sino al 1° settembre e la programmazione di questa settimana si chiuderà sabato 16 luglio (ore 21), sul Roof Garden del Teatro Radar, con il concept-show «Born in the U.K.» sulla grande musica inglese di ogni epoca, dal periodo elisabettiano al prog-rock. Il progetto vede insieme la cantante e violista Anne-Lise Binard e gli alchimisti elettronici Gabriele Panico e Maurizio Campo affiancati dal Ritratti Festival Ensemble guidato da Massimo Felici (chitarre) nel quale militano Pasquale Gadaleta (basso e contrabbasso), Johnny Trombetta (tastiere) e l’Apulia Cello Ensemble.
Tutti i dettagli su www.ensemble05.it/festival-2022/. Info 380.2184508.
redazione